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La carica di mister Calabro. «Vinciamo per i nostri tifosi»

di Luca Santoni
La tifoseria
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Domani il derby al Porta Elisa: pronto l’esodo da Carrara

20 aprile 2024
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CARRARA.  «Sarà una partita difficile che vogliamo vincere». Antonio Calabro presenta Lucchese-Carrarese di domani (fischio d’inizio alle 16,30). «Sono andato a vedere personalmente la partita tra Arezzo e Lucchese – racconta il tecnico azzurro – e ho visto una squadra viva e forte, che ha negli elementi singoli grosse potenzialità. Tra le due partite che mancano alla fine del campionato, quella di domani è la più difficile e la più importante, perché abbiamo ancora una piccola possibilità di arrivare secondi, perché vogliamo arrivare come miglior terza della Serie C e perché vogliamo dare una grande soddisfazione ai nostri tifosi».

Da Carrara è prevista una grande affluenza di pubblico nel settore ospiti del Porta Elisa. Sono stati già venduti oltre 400 biglietti e si spera di poter superare quota 500. La prevendita terminerà alle 19 di questo pomeriggio. Per l’occasione la Curva Nord ha organizzato la trasferta in treno: il ritrovo è alla stazione di Avenza alle 12,30 con partenza alle 13,43.

«Sono molto contento – commenta mister Calabro – dimostra vicinanza alla squadra e che le parole che ho detto il primo giorno che sono arrivato non sono rimaste solo tali. Devo ringraziare questi ragazzi. Sono riandato a vedere immagini dei movimenti offensivi e difensivi della passata stagione – spiega – per tirare fuori qualcosa di più dai giocatori in rosa. Ho notato anche il gruppo dei tifosi e in questo momento sono molto più numerosi. C'è più entusiasmo e partecipazione. Noi abbiamo bisogno di loro sempre». Al tecnico viene chiesto di spiegare il differente rendimento della Carrarese tra casa (8 vittorie sulle ultime 8 partite) e trasferta (8 punti in 7 trasferte; la vittoria manca da oltre due mesi). «Si cerca di andare fuori casa con la stessa mentalità di quando si gioca in casa – commenta Calabro – sotto il profilo della strategia, a volte servirebbe essere più prudenti. Anche nelle precedenti gestioni e negli anni passati, c’è sempre stata una differenza importante di risultati tra casa e trasferta. Le vittorie mancate ad Ancona e Pescara al 96’ sono da analizzare in maniera diversa, rispetto a quanto accaduto a Recanati o in altre trasferte. Io penso che per vincere qualcosa d’importante bisogna fare poca strategia, nell’andare a differenziare le partite fuori e in casa, stando attenti e ricordando che le difficoltà che si affrontano in trasferta sono differenti da quelle che si trovano in casa».

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