Marina di Carrara, polemica sulle nuove palme: «Scelta anacronistica e dannosa»
Tre domande all’amministrazione su criteri scientifici, costi e partecipazione dei cittadini
MARINA DI CARRARA. Svettano palme sul viale Cristoforo Colombo: sono state appena piantate da Nausicaa, la società in house del Comune che si occupa anche di verde pubblico, e già si alza la polemica. A scendere in campo è il comitato cittadino Arca che bacchetta la tipologia di palma che è stata scelta: «Sul lungomare sono state piantate palme Washingtonia, si tratta di una scelta che, alla luce delle evidenze scientifiche, non è solo anacronistica, ma dannosa».
Poi la “sentenza”: «Le palme non curano l’asma dei bambini né l’enfisema degli anziani – scrive il comitato Arca – non abbassano la temperatura estiva, non purificano l’aria. E non sono neppure un habitat privilegiato per l’avifauna locale. I 300mila euro spesi meritavano ben altro che un’operazione di immagine».
Le tre domande all'amministrazione comunale
Il comitato cittadino pone dunque delle domande all’Amministrazione comunale: Primo, «Quali valutazioni tecniche, con riferimento a letteratura scientifica, hanno dimostrato che le Washingtonia fossero preferibili alle già poco efficaci Dactylifere (previste nel progetto originale) e, ancor più, rispetto a specie autoctone e climaticamente resilienti? » .
Secondo, «Come si giustifica sul piano della responsabilità amministrativa aver speso 300mila euro di fondi pubblici per una soluzione che non mitiga il calore, non migliora la qualità dell’aria e non aumenta il benessere cittadino, vanificando gli obiettivi primari del verde urbano? ».
Terzo, «Per porre fine a scelte dettate dall’emergenza e dall’opinabile gusto estetico, quali strumenti concreti intende adottare l’Amministrazione per garantire che le future decisioni siano basate su criteri scientifici trasparenti e sulla partecipazione informata dei cittadini?».