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La tragedia

Grosseto, incidente sull’Aurelia: 3 i morti, coppia di sposi e una guida. La dinamica: tutto iniziato da un guasto


	L'incidente sull'Aurelia a Grosseto (foto Bf)
L'incidente sull'Aurelia a Grosseto (foto Bf)

Un pulmino di turisti diretti da Roma a Pisa ha tamponato un furgone

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GROSSETO. Tragedia sull’Aurelia a Grosseto nella mattina di giovedì 2 ottobre. Almeno tre persone sono morte in un incidente stradale avvenuto nel tratto di strada vicino all’ingresso di Grosseto nord. 

Le vittime

Tre i morti sul colpo: marito e moglie di origine indiana, rispettivamente di 57 e di 46 anni, e la guida che li accompagnava

I feriti gravi

Due feriti gravi, di 25 e 21 anni, sono stati portati all’ospedale di Siena, un ferito di 57 anni a Careggi. L’ambulanza della Croce Rossa di Grosseto con infermiere a bordo ha trasportato 2 persone (uomo di 31 anni e minore) in codice rosso al pronto soccorso di Grosseto. Tra i feriti anche due bambini. Nessuno dei feriti sarebbe in pericolo di vita.

La dinamica

All’inizio arriva un’allerta all’Anas: c’è un veicolo in panne sull’Aurelia. È un furgoncino bianco, con dentro due braccianti agricoli. Il mezzo ha un guasto. I due si fermano, scendono e cominciano a spingerlo. Nel frattempo dietro sta arrivando un altro furgone, il Mercedes, stavolta di una ditta edile. Il conducente vede la scena dell’auto in panne, e secondo una prima ricostruzione della dinamica al vaglio della Polstrada, rallenta. E si sposta verso la corsia di sorpasso per superare il veicolo guasto. In quel momento, però, arriva il pulmino a nove posti con i turisti asiatici. Transita da Roma e sta andando in direzione Pisa, pare per un viaggio organizzato. Alla guida c’è un conducente a noleggio, che risulta essere l’unico italiano del gruppo: è romano. C’è anche un’interprete asiatico. Il pulmino tampona il furgone, ribaltandosi su un fianco. E succede la tragedia: tre le persone che non ce l’hanno fatta, una donna e due uomini.

Strada killer

L’Aurelia, dunque, continua a mietere vittime. Non solo nei tratti più degradati, come a sud – dove il sindaco di Capalbio, Chelini, invoca da tempo interventi urgenti e ha fatto recentemente appello alle istituzioni – ma anche qui, in un rettilineo apparentemente sicuro, con asfalto drenante e segnaletica perfetta.

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