Il caso
Va a fuoco l’ex storico stabilimento balneare di Carrara: «Distrutta un’intera fila di cabine» – Video
La sindaca: «L’intervento dei vigili del fuoco ha evitato che il rogo s’espandesse». Non si esclude la mano dolosa
MARINA DI CARRARA. Se da tempo era diventato un rifugio per sbandati, adesso è semi-distrutto l’ex Bagno Marino. Un incendio – divampato nel tardo pomeriggio di oggi, 8 aprile – si è divorato buona parte di esso.
Cosa è successo
Sono da poco passate le 19 quando suona il campanello d’allarme: fiamme si sprigionano dallo chalet marino la cui concessione demaniale-balneare (la numero 48/99) era decaduta per tornare sotto l’egida dell’Amministrazione comunale. Alle 19,30, chi sta passeggiando sul Molo vede una coltre di fumo nero, idem chi è nei pressi della Caravella. A centinaia si chiedono che cosa stia succedendo – da dove si origini – e ci si rende conto che arriva dalla Rotonda (o poco più in là).
I vigili del fuoco
Alle 19,31 i vigili del fuoco partono alla volta di viale Amerigo Vespucci, alla fine saranno in quattordici impegnati a spegnere le fiamme con otto mezzi, comprese due auto-botti. Arrivano anche i carabinieri. Difficile dire da dove il fuoco si sia sprigionato: forse dal fronte-mare dove la struttura è – era – avvolta da una rete verde che avrebbe dovuto proteggere la struttura.
Mentre i vigili del fuoco sono impegnati a gettare acqua sul fuoco, c’è chi si assiepa di fronte al cancello. Sono arrivate anche la sindaca Serena Arrighi e la vicesindaca Roberta Crudeli. C’è anche l’ex titolare della concessione Brunello Menconi.
Il punto della situazione
La notizia si diffonde rapidamente, poi sarà anche un messaggio della prima cittadina, postato sul proprio profilo Facebook, a informare la cittadinanza di cosa è accaduto. «Fortunatamente non ci sono stati feriti – dice la sindaca – ma le fiamme hanno distrutto quasi completamente un’intera fila di cabine. Il pronto intervento dei vigili del fuoco, che ringrazio a nome di tutta la città, ha evitato che il rogo si espandesse ulteriormente». Alle 21,30 i vigili del fuoco sono ancora impegnati nella bonifica dell’area.
Il sopralluogo
È il 13 marzo quando Il Tirreno è al cancello dell’ex Bagno Marino con il consigliere comunale-capogruppo di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel che esorta la giunta Arrighi a intervenire «a tutela della sicurezza urbana». Il cancello in legno sul viale dei bagni è aperto, chiunque può entrare, la rete di protezione dal mare è strappata, è stato creato un varco d’accesso per entrare agevolmente all’interno e nel cuore del bagnetto c’è la devastazione. In un locale – sulla destra con le spalle al mare, a due passi dall’ingresso – c’è persino la luce accesa.
Saranno gli accertamenti dei vigili del fuoco a dire come e perché si sia scatenato l’incendio. Al momento non c’è nulla di ufficiale ma certo è che non si esclude l’origine dolosa.