Ruba alla Coop, poi lo sfottò: «Chiamate pure i carabinieri»
Carrara: sorpreso con la refurtiva, aggredisce verbalmente le cassiere
CARRARA. Ci sono stati momenti di tensione al supermercato Coop di Avenza. Sono le 19 di venerdì quando un uomo di circa 40 anni arraffa prodotti dagli scaffali: e non ha intenzione di pagarli. «Chiamate pure i carabinieri – dice al personale, per lo più femminile, che prova a richiamarlo all’ordine – Tanto non mi possono fare niente».
Modus operandi
La scena si svolge sotto gli occhi di molti clienti che stanno facendo la spesa. Il protagonista dell’episodio sarebbe un volto noto nel quadrilatero che corre tra via Giovanpietro, via Turati e via Toniolo, dove ha amici e frequentazioni quotidiane. Il suo comportamento non sarebbe – per altro – un’eccezionalità: quando vuole procurarsi qualcosa, varca la soglia del supermercato, si “serve”, infila la merce nello zaino, e se ne va.
Il personale
«Non è la prima volta che si comporta così – spiegano dal punto vendita – ma noi non possiamo né toccarlo, né trattenerlo»; devono del resto intervenire o le forze dell’ordine o chi è eventualmente preposto al servizio di anti-taccheggio. «A certe ore del giorno – dicono ancora dipendenti del supermercato – alcuni clienti hanno timore ad andare a riprendere l’auto nel parcheggio. Girano “balordi” che sono anche arroganti, e che – se fosse vero, sarebbe l’aspetto più grave – sanno di rimanere impuniti».
I timori
Le dipendenti della Coop di Avenza hanno paura: «In queste situazioni non sappiamo cosa fare: anche noi la sera dobbiamo tornare a casa e non vorremmo che qualcuno ci aspettasse fuori. Servirebbero soluzioni incisive, perché altrimenti non si arresta l’andare e venire di gente fuori controllo che tiene comportamenti pericolosi e dannosi per la comunità».
Il confronto
Ciò che spaventa è l’arroganza e l’aggressività di chi – preso con le mani nel sacco – neppure prova a redimersi: «Quando gli abbiamo fatto notare che lo avevamo visto infilarsi merce nello zaino e che aveva delle birre nascoste – prosegue il racconto delle dipendenti – ci ha risposto che quella roba ce l’aveva già, prima di entrare in negozio».
Gli insulti
Non solo: l’uomo ha anche insultato le dipendenti: «Ci dispiace che i clienti – dicono – abbiano dovuto assistere a quella brutta scena e abbiano sentito le offese che ci ha rivolto perché stavamo tentando di dissuaderlo dal rubare». Poi la rassegnazione: «Sappiamo già che nei prossimi giorni ritornerà e che ruberà cose dagli scaffali», concludono, allargando le braccia.
Il clima diffuso
L’episodio della Coop si somma ad altri che – con una certa frequenza – gli avenzini registrano: c’è chi urina in pieno giorno nel parchino davanti alla scuola e c’è chi si azzuffa, è di pochi giorni fa una rissa in via Toniolo. La comunità non vuole abituarsi a questo deterioramento del costume e del vivere: ne sono prova iniziative come Avenza r-Esiste”, nata con l’intento di riportare decoro contando, va da sé, sulle forze dell’ordine.