Il Tirreno

L’evento

Carrara a tavola è bellissima: in 300 a cena sulla via Carriona e si pensa già al bis

di Giovanna Mezzana

	La Carrareccia
La Carrareccia

Posti subito esauriti e molti rimasti a bocca asciutta: «Riorganizzate un momento così il prima possibile»

22 luglio 2024
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CARRARA. Non ci sono più dubbi. L’atmosfera dei luoghi cittadini in cui risiede il genius loci – quell’identità indefinita e misteriosa che ha casa in piazze, strade e vicoli della geografia de Noantri, pensa alla magìa del Baluardo e alla Carriona – mixata ai piatti succulenti della cucina della tradizione carrarina bastano (e avanzano) per tributare in centro-città il successo di un evento.

L’evento

Così è andata per la prima edizione di C/Art - Creativi in dialogo, il festival della creatività organizzato dal Comune in seno alla rete delle Città creative Unesco, che ha animato sabato 20 luglio – dal pomeriggio alla sera – la giornata carrarese. Tutto si è svolto in quattro “quartieri” dal fascino un pizzico decadente: Grazzano, il Caffaggio, il Baluardo – dove a ogni angolo c’erano artigiani, letterati e musicisti, designer e artisti di media arts, cinema, teatro – e la via Carriona, dove si è svolta un’originalissima e suggestiva cena sotto le stelle a cui hanno partecipato – udite, udite – quasi trecento commensali. Il successo – dell’iniziativa culinaria, in particolare – è stato scoppiettante: e i tanti che non hanno potuto mettere le gambe sotto la tavola per eccesso di richieste chiedono che l’appuntamento gastronomico sia bissato. E gli chef sono disponibili.

L’atmosfera

Sono le 18,30 di sabato quando alla scalinata del Baluardo, strapiena di carraresi e qualche turista, viene tagliato il nastro di C/Art. Una cinquantina di artisti offre generosamente le propri creazioni e le proprie performance ai visitatori: tra la chiesa delle Lacrime e la salita di Grazzano, il Baluardo e la via Carriona. Arrivano dalla Francia e dalla Spagna, dalla Polonia e dalla Germania, addirittura dal Giappone, da Pesaro e da Fabriano, da Alba e da Como gli artisti. Hanno risposto all’appello lanciato da Carrara per questa prima edizione di C/Art mettendo a disposizione la loro arte, dalle produzioni manifatturiere ai cortometraggi. È un tripudio di colori e suoni: la gente chiacchiera e si sofferma tra performance e spettacoli musicali, installazioni e mostre, workshop e laboratori.

A tavola

E poi arriva l’ora di cena. E i fortunati che sono riusciti a prenotare un posto alla tavola della Carrareccia prendono posto sulla via Carriona. La “tovaglia” è lunghissima: si stende dal Ponte Baroncino alla Statua della Sirena. Mai vista una cosa simile: è la maxi cena di quartiere lungo la via Carriona.

L’idea

La maternità e/o la paternità dell’iniziativa deve essere riconosciuta a Maura Crudeli e Marco Pieja del Gramsci Caffè di piazza Gramsci e del Gramsci Bistrot (ex Tarasbì) di via Cavour in collaborazione con l’assessora Gea Dazzi. I palati, invece, sono stati allietati dalla coppia di chef carraresi Osti Tosti, ovvero Massimo Bonucelli e Manuela Valsega, la cui cucina – dal maggio 2023 – può essere apprezzata al locale Aglio e Oglio del Centro Tuscania di viale xx Settembre (parliamo del complesso commerciale dove ha sede l’Esselunga di Turigliano) .

Bissare? «Sì, certo»

«Abbiamo servito quasi 300 persone – racconta lo chef Bonucelli – La mia socia Manuela ed io abbiamo lavorato 50 ore di fila ma è stata una grande soddisfazione». «Quando ci sono eventi di questo tipo – aggiunge – la città risponde, eccome. Non resta che sostenere i commercianti, senza la presenza dei quali le luci della città si spengono, e le associazioni che spingono per fare eventi». E alla richiesta di ripetere la Carrareccia, che arriva da decine di rammaricati per le prenotazioni chiuse per un surplus di aspiranti gourmet, Bonucelli risponde: «Io ci sono, anche subito. Bisogna sentire però Maura e Marco e l’assessora Dazzi». Per chi non avesse partecipato, gli Osti Tosti hanno servito: focaccia cotta a legna e lardo di Colonnata di Fausto Guadagni; tagliarini nei fagioli, quelli pluripremiati da Spino Fiorito e dalla rivista per grandi chef Zafferano Magazine; baccalà marinato cucinato rigorosamente secondo la ricetta carrarina; e torta di riso cotta nel forno a legna. Un tripudio del gusto.

 

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