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Lucca, l’attore Alberto Paradossi nel cast del nuovo colossal firmato Mel Gibson: la chiamata e l’incontro col regista in un bar

di Luca Tronchetti

	Paradossi nei panni del timido e impacciato ragionier Vismara con accanto Neri Marcoré, a dx Alberto Paradossi e Mel Gibson
Paradossi nei panni del timido e impacciato ragionier Vismara con accanto Neri Marcoré, a dx Alberto Paradossi e Mel Gibson

Dopo il successo di Zamora di Neri Marcoré, arriva un ulteriore riconoscimento per l’attore lucchese. Via alle riprese de “La Resurrezione di Cristo”, sequel del film “La Passione di Cristo” del 2004

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LUCCA. L’attore lucchese Alberto Paradossi, 36 anni, volto noto del cinema di casa nostra per le sue interpretazioni con registi del calibro di Gianni Amelio, Neri Marcoré e Andrea De Sica, sarà tra i protagonisti di un colossal firmato Mel Gibson già in lavorazione da ottobre nella zona di Marcigliana a nord est di Roma oltre il grande raccordo anulare e che riprenderà le riprese all’inizio di gennaio. Un ulteriore riconoscimento per il giovane interprete capace di passare dai ruoli brillanti a quelli drammatici e di alternare al set anche il teatro e la televisione. La pellicola s’intitola “La Resurrezione di Cristo” ed è il sequel del discusso e contestato “La Passione di Cristo” del 2004. Paradossi è stato scelto per interpretare il giovane San Giuseppe e con lui nell’ampio cast (oltre 250 gli attori scritturati) figurano Kasia Smutiak nel ruolo della Madonna, Pier Luigi Pasino in quello di San Pietro mentre Ponzio Pilato sarà Riccardo Scamarcio: «Un cast internazionale – dice Alberto Paradossi che sarà di nuovo nella nostra città in occasione delle feste natalizie – con attori che provengono da ogni parte del mondo basti pensare che Gesù sarà interpretato dal finlandese Jaakko Ohtonen, Maria Maddalena dall’attrice cubana Mariela Garriga e avrà una piccola parte, ma decisamente molto significativa, anche il grande Rupert Everett».

Il contatto con Gibson

Una chiamata del tutto inaspettata quella dell’attore-regista-produttore statunitense tra i volti più noti e controversi di Hollywood: «Subito dopo l’estate mi è arrivata una telefonata dal casting del film attraverso l’agenzia che mi segue. Di lì a due settimane Mel Gibson avrebbe voluto incontrarmi. Tutto si è svolto in modo del tutto informale. Non c’è stato alcun provino. Ci siamo visti in bar e abbiamo chiacchierato una ventina di minuti. Mi ha chiesto quali erano i miei impegni e mi è sembrato molto interessato alla mia esperienza teatrale con uno spettacolo dal titolo “Ogni bellissima cosa” dal testo di Duncan Macmillan tradotto e diretto da Monica Nappo che anche quest’anno, dal 3 al 14 dicembre, porto in scena al Teatro Due di Parma interagendo direttamente con gli spettatori in sala. Dico la verità, al di là dell’attenzione mostrata non ero affatto convinto che mi avrebbe scelto per quel ruolo. Invece sono trascorse altre due settimane e mi è arrivata un’altra telefonata nella quale mi si annunciava che il regista americano aveva dato l’okay definitivo e le riprese sarebbero iniziate a ottobre a Cinecittà. Nei quattro giorni di lavorazione sul set ho potuto riscontrare la partecipazione e l’empatia di Mel Gibson nei confronti degli attori che sceglie per far parte del suo progetto. Spesso non si tratta di affermate star, ma di giovani in cerca di un’occasione per emergere». Oltre alle campagne di Marcigliana dove la produzione ha riprodotto la Gerusalemme di quel periodo storico, la pellicola verrà girata a Matera in Basilica e tra Ginosa e Altamura in Puglia. L'uscita della prima parte del colossal è prevista per venerdì 26 marzo 2027 (nel giorno di Venerdì Santo), la seconda parte per il 6 maggio, 40 giorni dopo la data dell'Ascensione.

Il delitto Casati-Stampa

Singolare coincidenza sarà la distribuzione nelle sale italiane del film da Andrea De Sica, nipote dell’immenso Vittorio padre del neorealismo italiano e vincitore di quattro Oscar, dal titolo “Gli occhi degli altri” che vede impegnato Alberto Paradossi, assieme ad attori come Filippo Timi e Jasmine Trinca, in un thriller-sentimentale liberamente tratto dal delitto Casati Stampa avvenuto nel 1970 a Roma nell’abitazione di via Giacomo Puccini di proprietà di un ricco possidente discendente da una delle più antiche famiglie patrizie di Milano (quella proprietaria della villa di Arcore acquistata a prezzo stracciato da Silvio Berlusconi) che uccise la moglie Anna Fallarino e il suo giovane amante Massimo Minorenti per poi suicidarsi: «Ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e di critica al recente Festival del Cinema di Roma e casualmente la data di uscita al cinema è prevista per il 19 marzo, guarda caso il giorno di San Giuseppe, il personaggio che interpreto nella pellicola firmata da Mel Gibson».

Progetti per il 2026

Oltre all’attività teatrale potrebbe esserci ricostituirsi il connubio con Neri Marcoré dopo il successo di “Zamora”: «Ci siamo sentiti in questi giorni. Era a Madrid per la festa del cinema italiano dove il film è stato accolto con entusiasmo. Mi ha promesso che lavoreremo di nuovo insieme. E conoscendolo penso proprio che ritorneremo sul set a breve».

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