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Duelli legali

Sì all’antenna telefonica a Lunata: il Tar sconfessa il Comune

di Pietro Barghigiani
Sì all’antenna telefonica a Lunata: il Tar sconfessa il Comune

Accolto il ricorso della società contro la decisione di negare il consenso

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LUNATA. Via libera del Tar al ripetitore per la telefonia mobile in via dei Banchieri. Il ricorso di Inwit (società che realizza gli impianti, ndr) è stato accolto dal Tribunale amministrativo che ha accertato il silenzio assenso dell’amministrazione a proposito della domanda presentata per conto di Tim e Vodafone e che circa un anno fa aveva ricevuto un parere negativo della conferenza dei servizi.

L’opera avrà una dimensione di 6 metri per 6 come base di cemento su cui costruire il ripetitore di 34 metri. Sulla richiesta del nuovo impianto il Comune aveva sottolineato che «trattandosi di nuova costruzione per la realizzazione di una infrastruttura telefonica equiparata ad opere di urbanizzazione, la stessa risulta in contrasto con l’articolo 105, che non ammette in aree non pianificate la realizzazione di interventi diversi dalla manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo».

Un giudizio ribaltato dal Tar riguardo alla sospensione sine die dei termini per la conclusione del procedimento, avviato con istanza congiunta presentata da Inwit, Tim e Vodafone il 29 marzo 2024». Il 23 maggio 2024 Inwit aveva trasmesso le proprie osservazioni al preavviso di rigetto comunicato dal Comune di Capannori il 13 maggio contestando «gli assunti contenuti nei pareri sfavorevoli degli Uffici comunali e manifestando ciononostante la disponibilità a valutare la possibilità di utilizzare aree di proprietà comunale poste a ovest rispetto all’area indicata nell’istanza, chiedendo a tal fine un riscontro da parte del Comune entro 30 giorni dal ricevimento della missiva».

La nota dell’amministrazione è del 3 giugno in cui si dichiarava disponibile ad un incontro con la società «finalizzato a valutare eventuali proposte indicando però, quale “termine temporale più prossimo”, viste le imminenti elezioni comunali, quello previsto “per le eventuali modifiche del Programma Comunale degli Impianti”, vicino dunque al 31 ottobre, data entro la quale avrebbero dovuto essere presentate le nuove progettualità».

Un rimandare la data che per il Tar significa non entrare nel merito del rilascio dell’autorizzazione di fatto rinviare ogni decisione alla diversa procedura di aggiornamento del Programma comunale degli impianti e al termine. «Si tratta di un atto chiaramente elusivo rispetto all’obbligo di concludere il procedimento entro il termine stabilito dalla legge, di per sé non idoneo ad impedire la formazione del silenzio assenso – si legge nella sentenza -. Deve trovare accoglimento la domanda volta alla dichiarazione della intervenuta formazione del silenzio assenso sull’istanza di autorizzazione presentata da Inwit, Tim e Vodafone al Comune di Capannori ai fini dell’installazione della nuova infrastruttura».

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