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La Lucchese batte il Sestri Levante e conquista la salvezza – Video

di Luca Tronchetti
La Lucchese batte il Sestri Levante e conquista la salvezza – Video

Decisivo il gol di Badje allo scadere: in campo (e sugli spalti) scatta la festa rossonera al termine di una stagione complicata

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LUCCA. Quando tutto sembrava perduto, quando la palla sembra non voler entrare, nonostante una supremazia assoluta come dimostrano i 12 angoli a zero ecco che a 60 secondi dal termine spunta il gol che non t’aspetti realizzato da un ragazzo gambiano di 20 anni giunto in Italia con mezzi di fortuna e cresciuto dal suo procuratore Bosco. Un attaccante mandato in campo a sette minuti dal termine da Gorgone per rilevare lo stremato bomber Magnaghi. Una mossa della disperazione che si rivela la carta vincente. Perché l’attaccante trova un tiro cross dalla destra che inganna l’irreprensibile Fusco, sino a quel momento tra i migliori del Sestri Levante e autore di un paio di parate provvidenziali, e va a gonfiare la rete. Un gol che scatena l’entusiasmo del popolo rossonero accorso in massa per spingere la squadra alla salvezza sul campo per poi giocarsi nelle prossime due settimane quella nelle aule del tribunale.

La fotografia dell’annata

Sofferenza, impegno, lavoro. Tre parole usate come un mantra da un uomo vero che a fine gara è andato a prendersi il giusto tributo da uno stadio in delirio non prima di aver radunato in cerchio i suoi ragazzi e con le lacrime agli occhi averli ringraziati per un’impresa che rimarrà negli annali dopo un anno disgraziato dove tutto sembra volgere le spalle alla Lucchese tra tre cambi societari farlocchi, stipendi non corrisposti da sei mesi, sei punti di penalizzazione, due gravi infortuni (Catanese e Selvini) e i libri contabili portati in tribunale per un debito accertato di svariati milioni di euro. La partita con il Sestri Levante è stata la fotografia plastica di quanto è avvenuto. Ma la Lucchese è forte di ogni avversità.

Timori e rischi

Rossoneri timorosi e contratti nella prima frazione nonostante la spinta di un meraviglioso pubblico che ha incitato dal primo all’ultimo minuto Tumbarello e compagni. Un primo tempo molto tattico con il Sestri Levante chiuso a riccio e la Lucchese che fa girare la palla, prova a spingere, ma si affida troppo alle conclusioni da fuori. La palla scotta tra i piedi ed è forte la paura di sbagliare nei protagonisti di una sfida che vale una stagione. L’occasione più ghiotta capita sui piedi del terzino destro ligure Podda, colpevolmente dimenticato in area da Antoni. Il calciatore rossoblù, solo davanti a Melgrati, ha il tempo di calciare e invece cincischia e consente a Rizzo di recuperare. La Lucchese allora prova a salire di tono e cresce l’intensità sull’asse Saporiti-Magnaghi anche se Clemenza, nella seconda sortita offensiva dei corsari, di esterno sinistro mette i brividi al portiere rossonero.

Ripresa a senso unico

Nel secondo tempo la Lucchese spinge il canovaccio è monocorde: Lucchese a spingere, Sestri Levante rintanata nella trequarti e capace solo di difendersi. Ci prova due Melgrati e poi Tumbarello non riesce a girare in porta all’altezza della linea bianca. La Lucchese va all’arrembaggio con i rossoblù che adottano una tattica ostruzionistica cercando solo di allontanare senza mai impensierire Melgrati. Entra Fedato che si vede respingere sulla linea dal portiere e da Primasso una palla che proprio non ne vuol sapere di entrare.

Il dramma e la felicità

É il minuto 41 quando Cominetti, nell’unica azione di rimessa, strattona Rizzo entra in area e infila Melgrati. Il fallo è netto, ma sono secondi fatali ai deboli di cuori. L’arbitro e il Var indicano la punizione. Nell’azione successiva succede quello che pensi possa accadere solo nelle favole. Badje sorprende tutti. E la festa si protrae per tutta la notte. 

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