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Bagni di Lucca semi isolata dalla frana a Calavorno, riaperta d’urgenza la via del Brennero

di Emanuela Ambrogi

	La frana a Calavorno
La frana a Calavorno

Attivati attraverso la Croce Rossa anche servizi sanitari aggiuntivi

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BAGNI DI LUCCA. Una frana sulla strada regionale 445 tra il ponte di Calavorno e quello della Fegana, sulla riva sinistra del Serchio. Un incidente tra due camion che blocca la via che da Borgo a Mozzano porta a Chifenti, attraverso Corsagna. Una frana che ostruisce la statale 12 a Tana Termini. Altri smottamenti che isolano Montefegatesi e Tereglio. E una piccola frana anche sulla statale 12, chiusa per i lavori tra il Ponte Pari e Chifenti. Bagni di Lucca e la Val di Lima sono in trappola, semi-isolate.

È accaduto ieri a seguito del maltempo. Come non era difficile prevedere quando è stato deciso di avviare la grande opera – necessaria da decenni – della definitiva messa in sicurezza della via del Brennero senza che, prima, fosse stato individuato un piano alternativo realmente efficace e sicuro per i collegamenti. Su tutti, la realizzazione di un nuovo ponte sul Serchio tra Fornoli e Pian della Rocca, che ora tutti invocano dopo anni di assenza di visione e di inerzia.

Mentre i residenti sono alle prese con disagi e difficoltà di ogni genere, crescenti, i sindaci di Bagni di Lucca e di Borgo a Mozzano, Paolo Michelini e Patrizio Anderuccetti, insieme all’assessore regionale Stefano Baccelli hanno chiesto all’Anas di riaprire subito a senso alternato la statale 12. L’assenso è arrivato e il transito è stato ripristinato nel tardo pomeriggio di venerdì per tutti i mezzi (non solo per le emergenze) alla conclusione dei lavori per rimuovere il piccolo smottamento che si era verificato.

La frana a Calavorno

«Ho fatto anche il sopralluogo sul sito della frana di Calavorno dove sono in corso i lavori – dice Baccelli – Il materiale è caduto verso le due del mattino e si tratta di circa 500/600 metri cubi. È una grossa frana caduta dall’alto. Per la rimozione occorrono almeno due, tre giorni di lavoro. La situazione è ancora preoccupante».

L’incidente a Corsagna

Ad aggravare il quadro, ieri mattina, anche un incidente. Dal Comune di Bagni di Lucca una comunicazione in mattinata ha informato che «le strade di accesso a Bagni di Lucca sono temporaneamente chiuse a seguito di un incidente verificatosi sulla strada per Corsagna. Il sindaco è attualmente sul luogo dell’incidente e ha già coinvolto la Prefettura per sollecitare l’immediata riapertura della strada del Brennero o per individuare possibili soluzioni alternative di emergenza».

La rabbia dei cittadini

Sono però inferociti, inevitabilmente, i residenti di Bagni di Lucca, della Val di Lima e della zona della Montagna Pistoiese-Abetone, già alle prese da giorni (e per molti altri lunghi mesi ancora) con le gimcane e le lunghe code a cui gli automobilisti sono costretti dalla chiusura della statale 12, con allungamento dei tempi per recarsi a scuola e al lavoro. Le nuove frane portate dal maltempo hanno dato il colpo di grazia. Anche perché ieri l’unico mezzo per gli spostamenti era il treno considerata l’impossibilità, anche per i mezzi del trasporto pubblico locale di Autolinee Toscane, di raggiungere i territori isolati. Oltre ai disagi e ai rischi, mandano comprensibilmente su tutte le furie residenti e operatori della zona semi-isolata i danni alle attività e ai beni causati dal maltempo, la situazione creata dai lavori sulla via del Brennero e le mancate scelte – e soprattutto azioni – per la realizzazione del nuovo ponte Fornoli-Pian della Rocca, indispensabile come il pane. Per una zona che ormai vive soprattutto di turismo, il dramma della fragilità e delle carenze nei collegamenti è letale. Una situazione che certo non consente di fermare nemmeno il deprezzamento del patrimonio immobiliare. Mentre per strada e sui social si sprecano sfoghi, improperi e commenti al vetriolo da parte di cittadini che si sentono abbandonati, gli amministratori cercano in qualche modo di correre ai ripari pressando per lo stop al cantiere sulla via del Brennero, da riaprire almeno a senso alternato.

Montefegatesi e Tereglio

Nel territorio di Bagni di Lucca bisogna poi ricorrere subito a interventi per rimuovere le frane che isolano Montefegatesi e Tereglio. «La situazione è drammatica - dice il vicesindaco Sebastiano Pacini – I mezzi di soccorso potranno passare dalla strada provinciale. Per chi deve andare a Lucca l’alternativa è la strada di Benabbio o quella di Lucignana, passando dalla Fegana. Al più presto un tavolo con le istituzioni».

Servizi sanitari

Intanto la Croce Rossa di Bagni di Lucca fin da ieri ha provato ad attrezzarsi per garantire soccorso in caso di emergenza: «In accordo con gli enti pubblici e l’Asl abbiamo richiesto la presenza di un medico a bordo della nostra ambulanza. Questa misura ci permette di garantire interventi tempestivi anche in caso di strade interrotte o rallentamenti nei soccorsi provenienti da altre sedi». l
 

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