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Baby calciatore “prigioniero” del cartellino, la replica della società e il concetto di motivazione «non eccezionale»

Baby calciatore “prigioniero” del cartellino, la replica della società e il concetto di motivazione «non eccezionale»

Lucca: il ragazzino, che non riesce a studiare e giocare lontano da casa, sarà svincolato a dicembre

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LUCCA. Ha 11 anni, ama il calcio ma va male a scuola. Così chiede lo svincolo del tesserino dalla società che lo ha voluto con sé, la Lucchese, per allenarsi più vicino a casa. Ma lo svincolo non arriva. E la vicenda finisce per avvocati. Questa in estrema sintesi la storia di un giocatore poco più che bambino, residente con la famiglia in Garfagnana, raccontata dal Tirreno.

Un caso sul quale la società replica sostenendo di aver dimostrato «massima disponibilità verso le esigenze rappresentate dal giovane atleta e dalla sua famiglia» e tiene a precisare alcuni aspetti. «Il Campionato Esordienti Provinciali 2013 ha preso il via il 13 ottobre. In data 24 ottobre, il Castelnuovo ha inoltrato, tramite pec, una richiesta di svincolo a nome dei genitori del giovane atleta, facendo riferimento all'articolo 42 delle Noif della Figc. Tale articolo prevede la possibilità di revoca del tesseramento per motivi eccezionali su determinazione del Presidente Federale. Lo stesso giorno, la Lucchese ha contattato il Castelnuovo, chiarendo che la richiesta avrebbe dovuto essere inviata direttamente al Presidente Federale. Di conseguenza, i genitori hanno presentato la richiesta a Roma, che ha risposto alla Lucchese e alla famiglia con un rifiuto motivato».

Dalla presidenza federale sarebbe stato evidenziato che «la motivazione indicata nella richiesta circa la difficoltà logistica familiare non è documentata e rappresenta una condizione che avrebbe dovuto essere valutata prima della sottoscrizione del tesseramento» e dunque non ci sarebbe quella “eccezionalità” che consentirebbe l’accoglimento della richiesta. Tradotto: non rappresenta un “motivo eccezionale” il benessere psicofisico e l’andamento scolastico di un ragazzino di 11 anni.

Ma non finisce qui. «Nella stessa comunicazione – prosegue la Lucchese facendo riferimento alla nota arrivata da Roma – è stato citato l’articolo 109 delle Noif, che stabilisce che un atleta può essere svincolato qualora non sia stato inserito nella distinta ufficiale per almeno quattro gare ufficiali consecutive entro il 30 novembre. Tuttavia, tale articolo non è applicabile in questo caso, poiché il giovane ha preso parte alle partite contro Porcari (13 ottobre), Seravezza (19 ottobre – ma la mamma del ragazzino smentisce che il figlio fosse in campo in quella data, ndr) e Atletico Lucca (27 ottobre). La gara successiva, prevista per il 3 novembre contro il Castelnuovo, è stata rinviata per motivi logistici legati ai Comics».

Fatto noto, quest’ultimo, ma per la Lucchese irrilevante. «A seguito di ciò – prosegue la società – sono sopraggiunte le richieste dei genitori, e il ragazzo non è stato convocato per l’incontro successivo contro il Lido di Camaiore. È necessario chiarire anche che, essendo il giovane tesserato con la Lucchese 1905, la società è responsabile per eventuali infortuni o problematiche che possano insorgere durante gli allenamenti e le partite. Per permettere al ragazzo di allenarsi con un altro club, è indispensabile che quest’ultimo comunichi formalmente alla società titolare del tesseramento, che si assume tutte le responsabilità per eventuali problematiche o infortuni relativi al tesserato. Ad oggi, tale richiesta non è pervenuta, impedendo così alla Lucchese di venire incontro alle esigenze della famiglia».

La piega “legale” della vicenda qualcosa però deve aver smosso. «La Lucchese si è ufficialmente impegnata già in data del 14 novembre 2024, attraverso una comunicazione alla Federazione e, per conoscenza al Castelnuovo, a inserire il ragazzo nelle liste di svincolo che apriranno dal 2 al 11 dicembre. Fino al 12 dicembre, per normativa federale, il giovane non potrà firmare con nessun’altra società e, nel frattempo, rimane comunque autorizzato a giocare con la Lucchese». 

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