Il Tirreno

Lucca

Cosa è successo nella casa della coppia

Castelnuovo, ex titolare di libreria in coma per le esalazioni di monossido

di Luca Tronchetti
Castelnuovo, ex titolare di libreria in coma per le esalazioni di monossido

Grave anche il marito, ginecologo in pensione

19 ottobre 2024
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CASTELNUOVO. É ricoverata in stato di coma farmacologico nella camera iperbarica dell’ospedale Santa Chiara a causa delle esalazioni di monossido di carbonio provocate dalla rottura di un tubo di scarico della caldaia accesa proprio l’altra sera per riscaldare l’abitazione di via Nicola Fabrizi a Castelnuovo di Garfagnana. Si tratta di Franca Accorsini, 79 anni, già titolare di una libreria a Castelnuovo in via Farini accanto al cinema Eden e attualmente in pensione. Con lei c’era il marito Pierluigi Vangi, 82 anni, il noto ginecologo che ha lavorato prima all’ospedale Santa Croce di Castelnuovo e successivamente al San Francesco di Barga e da alcuni anni è in pensione. L’anziano professionista, fortunatamente è fuori pericolo, è stato determinante per poter allertare i soccorsi. Anche lui è stato trasferito d’urgenza al nosocomio pisano, ma contrariamente alla consorte, non ha mai perduto conoscenza e le cure immediate sono state decisive.

I fatti

Marito e moglie, dopo aver cenato, stavano guardano la televisione in salotto quando hanno iniziato ad accusare mal di testa, debolezza, vertigini e stato confusionale. I sintomi di un’intossicazione da monossido di carbonio. Erano circa le 23 quando il figlio della coppia – Gianlorenzo Vangi – ha ricevuto la telefonata dal cellulare del padre: «Con un filo di voce mi diceva che mamma non ce l’aveva fatta e lui stava male. Pochi istanti di lucidità e poi è caduta la linea. Ho provato a richiamare, ma inutilmente». Capita la gravità della situazione Gianlorenzo Vangi, che vive a Lucca, ha avvertito la sorella, il 118 ed è salito in macchina alla volta di Castelnuovo: «Potete capire la mia disperazione: continuavo a chiamare mio padre al telefonino e non rispondeva nessuno. Un viaggio drammatico».

I soccorsi a mezzanotte

I volontari del 118 per entrare nell’abitazione dei coniugi Vangi e soccorrere i due anziani hanno dovuto attendere l’intervento dei vigili del fuoco di Castelnuovo. Porte e finestre erano sigillate e dall’interno nessuno rispondeva. Così i pompieri hanno dovuto rompere gli infissi per poter accedere nei locali. Era da poco trascorsa la mezzanotte quando gli anziani coniugi sono stati trovati accanto nel salotto di casa entrambi privi di sensi. I vigili hanno subito rilevato un’alta concentrazione di monossido di carbonio che aveva invaso le stanze. Franca Accorsini, intossicata in modo grave dalle esalazioni venefiche provenienti da un tubo della caldaia, non rispondeva alle sollecitazioni. É stata trasferita, con il marito, alla camera iperbarica dell’ospedale di Pisa. In serata la situazione era migliorata, ma la prognosi rimane riservata. Sul posto sono andati in supporto ai pompieri anche i carabinieri di Castelnuovo. l




 

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