Lucca, dà in escandescenze in un locale e schiaffeggia un cliente: arrestato un 45enne di Fornoli
È successo alla “Buca”: il ristorante era pieno ma il pregiudicato voleva un tavolo. Prima di fuggire ha colpito con un pugno un cameriere e distrutto una fioriera
LUCCA. Un sabato sera fuori dall’ordinario, quello vissuto alla Buca di Sant’Antonio, uno dei locali più noti e apprezzati del centro storico di Lucca. Attorno alle 21,30 si è presentato nel ristorante Frederic Pacini, 45enne originario di Fornoli, assiduo frequentatore di piazza San Michele, dove più volte è stato protagonista di risse e intemperanze che hanno reso il suo volto ben noto alle forze dell’ordine e a tanti lucchesi.
Pacini è entrato nel locale dicendo di voler mangiare una pizza – piatto che peraltro non è nel menù del ristorante – e nonostante gli sia stato fatto presente in maniera chiara e cortese che, essendo sabato sera, non c’erano tavoli liberi, l’uomo ha insistito per un bel po’, con modi poco urbani. Il personale ha cercato di tranquillizzare il 45enne, facendolo sedere all’ingresso, ma a un certo punto Pacini, in evidente stato di alterazione, è entrato in sala urlando di voler rovinare la serata a tutti i presenti, visto che lui non poteva mangiare. I camerieri hanno cercato di contenerlo, ma per tutta risposta uno di loro è stato colpito con un pugno al volto e ha riportato un piccolo taglio a un labbro. A quel punto uno dei clienti si è alzato dal suo tavolo ed è intervenuto per cercare di calmare Pacini, totalmente fuori controllo. L’uomo ha cercato di accompagnarlo alla porta ma il 45enne lo ha colpito con uno schiaffo dopodiché è uscito di corsa, ma prima di darsi alla fuga ha rovesciato una fioriera del locale. Il trambusto è durato diversi minuti, durante i quali i titolari del ristorante hanno contattato la polizia. Una volante è arrivata sul posto poco dopo la fuga di Pacini e seguendo le indicazioni fornite dal personale del locale, gli agenti hanno rintracciato il soggetto, che ha opposto resistenza alle forze dell’ordine e per questo è stato arrestato.
Pacini sarà processato per direttissima questa mattina al tribunale di Lucca. Come detto, è persona nota alle forze dell’ordine: nell’ottobre del 2022, solo per restare ai fatti più recenti, l’ufficio esecuzioni penali della procura aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di cumulo pene a un anno e 7 mesi complessivi, in esecuzione di due sentenze di condanna. Con quel provvedimento veniva disposto che il condannato espiasse la pena agli arresti domiciliari, ma a casa Pacini ci stava comunque poco. Soltanto nel periodo compreso tra giugno e dicembre 2022 (l’uomo si trovava già ai domiciliari per altri motivi), vennero segnalate all’autorità giudiziaria ben sette evasioni. Alla fine gli arresti domiciliari vennero sospesi e Pacini dovette scontare in carcere il resto della pena, ovvero fino al gennaio 2024.
Per le sue continue intemperanze, il 45enne è gravato della sorveglianza speciale. Si tratta di una misura di prevenzione che può essere emanata nei confronti di soggetti socialmente pericolosi. In concreto, consiste in una serie di prescrizioni come il non allontanarsi dalla propria abitazione o il non uscire durante le ore notturne. Misure che non sembrano aver sortito l’effetto desiderato.