Il Tirreno

Livorno

Livorno calcio

Il Livorno grida “all’attacco”

di Alessandro Lazzerini
Rossetti (a sinistra) e Dionisi (a destra): i due killer del Livorno
Rossetti (a sinistra) e Dionisi (a destra): i due killer del Livorno

Dopo anni senza bomber, adesso la coppia Dionisi-Rossetti è già a quota 8 gol Si torna subito in campo domani al Picchi, polemiche tra le società per l’orario

22 ottobre 2024
3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. «Per vincere un campionato servono i gol degli attaccanti». In questi anni quante volte è stata detta questa frase? Migliaia. Ciò che ha accomunato i due anni precedenti del Livorno in Serie D è una scarsa vena realizzativa dei suoi uomini offensivi.

In questa prima parte di stagione la musica è totalmente cambiata. E la partita di Siena ne è la fotografia perfetta. Rossetti e Dionisi a trascinare il Livorno. I loro gol, la loro presenza in area di rigore per lanciare gli amaranto in vetta alla Serie D.

É questa una delle chiavi della splendida vittoria di Siena che ha portato il Livorno in vetta solitario.

Attacco prolifico

Primi in campionato, lì dove il Livorno in questi anni non era mai stato. La differenza l’abbiamo già detta. Quindici gol fatti, miglior attacco del girone e uno dei migliori dell’intera Serie D con una media gol superiore alle 2 reti a partita.

La classifica marcatori vede Rossetti e Dionisi appaiati al quarto posto a 4 reti. In quasi tutte le partite vinte fin qui sono stati decisivi i loro gol, di cui tanti arrivati nel finale. Dall’esordio col Trestina, alla rimonta da brividi col Grosseto, passando per quella con la Fezzanese. Fino al big match del Franchi.

Nel primo tempo la zampata di un Rossetti super protagonista e poi la freddezza di “Chico” nel momento decisivo. Gol pesanti.

Come i 2 di Capparella e quelli singoli di Marinari e Russo che portano a 12 su 15 i gol del Livorno arrivati dal reparto offensivo. Non male.

Orario e polemico

Neanche il tempo di respirare che domani il Livorno tornerà già in campo contro l’ostico Aquila Montevarchi di mister Lelli, ex Ghiviborgo. La gara contro i rossoblù si giocherà alle ore 15, che in un giorno infrasettimanale non è certo il massimo per l’affluenza dei tifosi. Il Livorno aveva chiesto di posticipare la gara in orario serale, ma gli ospiti hanno detto no.

«Dieci giorni fa avevamo chiesto – si legge nella nota ufficiale del Livorno - che la gara disputata in orario serale per agevolare i tifosi e che tale richiesta è stata rifiutata dalla squadra avversaria».

Di contro la risposta del club più antico di Toscana. «Abbiamo il dovere di precisare- scrive il Montevarchi – che la nostra risposta, esclusivamente per motivi di rientro in tarda notte di giocatori e staff, è stata quella di dichiarare, nella massima cordialità, la nostra impossibilità di giocare alle 15. Contestualmente, nell’ottica di trovare una cordiale soluzione, abbiamo proposto di giocare alle ore 17:30, un orario che poteva essere una buona mediazione per tifosi e squadra. A seguito, il management della società U.S. Livorno, invece ha declinato la nostra proposta, comunicandoci che veniva confermato l'orario ufficiale disposto dalla L.N.D».

Fatto sta che questo rientro in “tarda notte” degli ospiti, lascia un po’ perplessi vista la poca distanza.

Verso la gara

Poche ore per recuperare da una battaglia come quella di Siena con mister Indiani che soprattutto nel reparto offensivo potrebbe operare alcuni cambiamenti per trovare forze fresche. Capparella era in tribuna al Franchi e ha smaltito l’influenza. Il mancino ex Tau potrebbe essere negli undici di avvio come in mediana Luci si candida a una maglia da titolare dopo l’ottimo ingresso nella ripresa. Davanti Dionisi scalpita dopo il gol vittoria.


 

Primo piano
La polemica

«Agenti perseguitati» e «manganellate difensive», così la destra difende i poliziotti indagati a Pisa

di Libero Red Dolce
Sportello legale