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Siena-Livorno, un derby per il primato

di Alessandro Lazzerini
L’esultanza di Federico Russo
L’esultanza di Federico Russo

Il Livorno va a Siena e punta a infliggere il primo ko ai bianconeri. In palio non c’è solo il campanile, ci si gioca la vetta della classifica

20 ottobre 2024
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LIVORNO. Siena e Livorno. Bianconero contro amaranto. Il panforte e i ricciarelli contro il cacciucco e il 5&5. La collina contro il mare. Il Palio, quello con i cavalli e quello marinaro. Due modi di vivere che più opposti non si può. Una rivalità storica, vissuta in ogni categoria, che oggi torna a farsi viva dopo sette anni. È questione di campanilismo toscano, che con ogni probabilità deciderà questo girone. In una parola sola: è un derby. E i derby non si giocano, si vincono. Soprattutto quando valgono la vetta.

Gli amaranto

Mister Indiani dopo la bella vittoria interna contro l’Ostia Mare ha tante certezze e pochi dubbi nell’avvicinamento alla sfida dell’Artemio Franchi bianconero. L’infermeria non presenta grossa defezioni, oltre ai soliti lungodegenti Ndoye, Currarino e Bonassi, che non dovrebbe essere a disposizione. Il resto della truppa è tutto abile e arruolabile con il tecnico amaranto che ha davvero una vastità incredibile di scelte in tutti i reparti. Il modulo sarà il classico 4-2-3-1, quello sempre visto fin qui. In porta dovrebbe giocare Cardelli, esperienza e maturità in una partita che si porta dietro anche tante componenti mentali. Un solo dubbio: se gioca Marinari la formazione resta la stessa di domenica scorsa. Se invece il 2005, non al top, non dovesse essere pronto per partire dall’inizio, spazio a D’Ancona come terzino e uno tra Parente e Arcuri giocherà sulla linea dei trequartisti. In porta quindi Cardelli, a destra Parente, a sinistra Arcuri con Risaliti e Brenna al centro. In mezzo Bellini e Hamlili, Russo a sinistra, Marinari a destra e Capparella alle spalle del centravanti Rossetti. Dovrebbe partire ancora una volta dalla panchina Federico Dionisi, arma tattica a partita in corso per mister Indiani.

L’avversario

Durante la conferenza stampa di presentazione della gara il tecnico del Siena Lamberto Magrini ha già svelato la formazione che affronterà quest’oggi il Livorno. Una scelta diversa rispetto al silenzio assoluto in casa labronica. Nel 4-3-1-2 bianconero ci sarà Stacchiotti in porta, a destra Di Paola e a sinistra Morosi, con la coppia centrale formata da Achy e Cavallari. In mediana l’ex Carpi Lollo, capitano del Siena, sarà il mediano con l’ex Milan Mastalli e Farneti ai suoi lati. Il trequartista sarà Masini, alle spalle di Semprini e Galligani. Quest’ultimo dotato di grande rapidità e dribbling sarà il massimo pericolo per la retroguardia amaranto. Obiettivo principale per il Livorno è fermare l'ex Grosseto, ma anche trovare il modo di rendere vulnerabile la difesa bianconera che fin qui ha subito solo due gol in sei partite. Un piccolo particolare: il Siena non ha mai perso da quando ha ricreato la nuova società nell’estate 2023. Al Livorno il compito di rompere questa favola.

Esodo labronico

Seicento biglietti erano e seicento biglietti i livornesi hanno esaurito in un attimo nel settore ospiti. Tanti sono rimasti senza - non è stato dato il permesso di metterne in vendita altri - e con ogni probabilità partiranno lo stesso. Un vero e proprio fiume amaranto al seguito della squadra che sarebbe potuto essere ancora più corposo se ci fosse stata una disponibilità più alta di tagliandi. Poco importa. Ora conta il campo, ora conta prendersi i tre punti e lanciarsi in vetta. Da soli. Per far paura a tutti gli altri, ma soprattutto per sognare un futuro da protagonisti, puntando alla promozione diretta senza passare dai playoff.


 

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