Il Tirreno

USB Mare e Porti, attraverso un comunicato sui propri canali social, hanno accolto con favore la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale sul ricorso presentato da Blu Navy. Il TAR ha respinto la richiesta dell’armatore, confermando la strada verso un bando unico per tutti i collegamenti marittimi dell’arcipelago toscano. Per il sindacato si tratta di un passaggio importante, ritenuto utile sia a garantire la continuità del servizio per residenti e pendolari sia a tutelare l’occupazione all’interno del comparto.

Pur valutando positivamente l’esito della vicenda amministrativa, USB sottolinea come restino irrisolte diverse criticità che coinvolgono i marittimi e il personale imbarcato. Tra i temi più urgenti il sindacato indica lo stallo dei salari, che secondo la sigla non registrano incrementi da almeno dieci anni, e la necessità di rivedere gli accordi integrativi e i sistemi di bonus alla luce dell’evoluzione del settore.

Un altro capitolo ritenuto centrale riguarda la stabilizzazione dei lavoratori. USB chiede che, prima dell’assegnazione definitiva del nuovo servizio, vengano introdotti criteri chiari e verificabili, capaci di garantire continuità occupazionale anche in prospettiva futura. A questo si aggiunge la richiesta di una piena regolarizzazione delle mansioni e dell’allineamento dei versamenti relativi alla cassa marittima, in modo analogo a quanto avviene in altre realtà del settore.

La sigla sindacale manifesta la propria disponibilità ad avviare un confronto con l’azienda e con gli enti competenti. L’obiettivo dichiarato è riportare al centro del dibattito le condizioni di lavoro e le esigenze del personale, ritenute indispensabili per una gestione più equilibrata del servizio pubblico marittimo.