Porto di Livorno, incontro fra rsu Alp e il commissario Gariglio: focus sull’articolo 17
Il sindacato porta all’attenzione le criticità del lavoro temporaneo nel porto di Livorno
Martedì scorso, 21 ottobre, la Rsu di Alp, società che gestisce il lavoro temporaneo nel porto di Livorno ai sensi dell’articolo 17 della Legge 84/1994, ha incontrato il Commissario dell’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) Davide Gariglio.
L’incontro si è svolto presso gli uffici dell’AdSP Mar del Tirreno Settentrionale, alla presenza anche del dirigente e di un funzionario dell’Ufficio del Lavoro. L’obiettivo principale era «conoscere il Commissario e le novità riguardanti il bando per l’aggiudicazione dell’articolo 17», ha spiegato la rsu in una nota.
Attualmente, l’aggiudicatario del servizio è Alp Srl, con 72 lavoratori portuali, in deroga concessoria a partire da dicembre 2024. Durante l’incontro, la rsu ha sottolineato le criticità dell’attuale organizzazione del lavoro nel porto, tra cui «appalti spesso poco chiari e un eccessivo ricorso agli straordinari», fenomeni che, secondo il sindacato, «restano ancora fuori controllo nonostante le azioni messe in campo dall’AdSP».
Anche l’Ispettorato del Lavoro ha confermato le criticità operative, pur evidenziando un incremento delle verifiche con l’Autorità di Sistema. La RSU ha spiegato che questo ha lo scopo di ridurre «l’eccessivo utilizzo di ammortizzatori sociali e il conseguente calo delle buste paga dei lavoratori».
Sono state inoltre segnalate alcune operazioni nel ciclo auto in cui si verificano episodi di autoproduzione non autorizzata: «marinai che si improvvisano operatori portuali», ha riportato la RSU. L’AdSP, dal canto suo, ha assicurato che verrà effettuato un approfondimento sulla questione, pur con risorse ispettive limitate.
Un elemento di novità riguarda la richiesta della nuova governance dell’AdSP al Ministero dei Trasporti sulla legittimità di procedere a un nuovo bando per il comma 2 dell’articolo 17, nonostante sia già presente un soggetto autorizzato ai sensi del comma 5 della legge. La RSU ha ribadito le proprie perplessità, sottolineando che «per 20 anni la concessione è stata sempre rinnovata senza bando, a seguito del bando pubblicato nel 2003 che andò deserto».
Infine, la RSU ha chiesto di calendarizzare incontri periodici per monitorare «l’andamento generale del porto ma anche il futuro dell’articolo 17». Con la richiesta di incontri periodici, il sindacato mira a mantenere aperto il confronto con l’AdSP e a garantire sicurezza, regolarità e diritti dei lavoratori portuali.
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