Livorno, spaccano la vetrata dell'Agraria Spagnoli: migliaia di euro di danni
Il titolare, Graziano Spagnoli: «Hanno distrutto la vetrata con una grata, ma non sono riusciti a entrare, prendendo tutti i prodotti esposti lì, l'avevo appena allestita quell'area». L'allarme scattato grazie a una donna che vive nel palazzo, indaga la polizia
LIVORNO. Non si ferma l’ondata di furti che da settimane sta tenendo sotto scacco la città. L’ultimo furto ha riguardato l’Agraria Spagnoli, alla Guglia, dove i ladri attorno alle 18,30 di domenica 19 gennaio hanno spaccato la vetrata larga due metri e mezzo con una grata e sono fuggiti con migliaia di euro di attrezzature elettriche esposte nella vetrina andata in frantumi. Ad accorgersene è stata un’inquilina del palazzo, che ha chiamato il 112 facendo intervenire la polizia.
Cosa è successo
Purtroppo, la donna, dal suo appartamento non ha visto i malviventi in azione. Ha però sentito il vetro andare in frantumi. All’arrivo degli agenti delle volanti, purtroppo, sul posto non era rimasto più nessuno. Solo i danni. A questo punto, dalla questura, è partita la chiamata al proprietario, che non era al lavoro perché l’attività la domenica è chiusa e solo in quel momento ha scoperto di quanto accaduto. «Ero lì fino a 20 minuti prima per altre ragioni – racconta il titolare, Graziano Spagnoli – quindi me n’ero andato via davvero da poco. Stiamo ultimando di fare l’inventario, dovrebbero essere sparite diverse attrezzature elettriche, come le cesoie e altri dispositivi per il giardinaggio, ma non posso essere più preciso perché l’allestimento lo avevamo appena completato. I danni sono ingenti: solo la vetrata richiederà molti soldi per essere riparata. Per fortuna non sono riusciti a entrare dentro il negozio, limitandosi a quella parte lì, visto che la porta subito dopo la vetrina era chiusa a chiave e ha resistito alle loro pedate. Prima di rompere la vetrina, inoltre, hanno forzato la serratura spalancando la serranda».
Lo sfogo
Spagnoli è rammaricato. Poche ore prima, sempre nella stessa zona, «ne ha fatto le spese mio cugino, che è il gestore del distributore di carburanti dell’Aci di viale Ippolito Nievo, praticamente di fronte a me, non saprei dire se ad agire siano state le stesse persone, anche perché mi sono confrontato con i titolari del bar accanto e purtroppo dalle loro telecamere non si vede nulla. Ma anche se i ladri fossero stati inquadrati credo che sarebbe cambiato poco». Secondo il commerciante livornese «il problema è che queste persone, quanto decidono di andare a rubare, sanno benissimo che nella peggiore delle ipotesi non faranno un giorno di galera, visto che le pene in Italia sono irrisorie. Hanno la ragionevole certezza, insomma, di cavarsela impuniti. È il sistema che è sbagliato». Nonostante questo, nel quartiere, chiede «più controlli, di certo non guasterebbero, è successo tutto attorno alle 18,30, mica di notte».
Le indagini
Per le indagini, dopo che Spagnoli presenterà denuncia negli uffici della caserma “Vittorio Labate” di viale Boccaccio, si mobiliteranno gli agenti della Squadra mobile. Attraverso le telecamere della zona, i poliziotti, cercheranno di dare un volto e un nome ai malviventi che hanno distrutto la vetrata del negozio e rubato le attrezzature in vendita.
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