Il Tirreno

LIVORNO. Il porto di Livorno sarà tra i cinque scali marittimi italiani che faranno parte del network di servizi marittimi containerizzati della Gemini Cooperation. L’annuncio è arrivato direttamente dal nuovo soggetto imprenditoriale nato dall’accordo tra due tra le maggiori compagnie di navigazione del mondo, la danese Maersk e la tedesca Hapag-Lloyd, che prenderà ufficialmente il via all’inizio del prossimo anno.

In una nota, Gemini Cooperation ha specificato che a Genova e a Vado Ligure approderanno i servizi primari, mentre Livorno, La Spezia e Trieste saranno toccati da linee shuttle. Il network di servizi diventerà operativo a febbraio 2025 e sarà costituito da una rete di 27-29 servizi di linea primari e di 30 servizi shuttle infra-regionali.

Maersk e Hapag-Lloyd e Maersk hanno presentato l’iniziativa imprenditoriale parlando di due configurazioni del nuovo network di Gemini Cooperation con servizi in transito nel canale di Suez,  che sarebbero eventualmente sostituiti dalla circumnavigazione dell’Africa condotta passando attorno al Capo di Buona Speranza nel caso perdurasse la crisi in atto nel Mar Rosso e che si sta traducendo in navigazioni particolarmente rischiose per i mercantili.

Nella nota diffusa da Gemini Cooperation si specifica che in entrambi i casi resterà invariato il numero di servizi di linea che toccheranno i porti italiani e che in totale saranno nove. Quattro di questi saranno servizi primari via Suez (o tre via Buona Speranza), mentre cinque saranno invece servizi shuttle via Buona Speranza oppure via Suez. In particolare, un servizio shuttle collegherà lo scalo con Livorno e i porti spagnoli di Valencia e Algeciras e quello marocchino di Tanger Med.