Tregua in Ucraina, la Russia frena l’entusiasmo: «Attendiamo i dettagli»
Mosca prende tempo dopo l’ok di Zelensky e non esclude una telefonata tra Putin e Trumo
La Russia prende tempo e non esclude una telefonata "di alto livello" con gli Stati Uniti. «Assumiamo che il segretario di Stato Marco Rubio e il Consigliere per la sicurezza nazionale Mike Walz ci informeranno nei prossimi giorni attraverso diversi canali dei negoziati che si sono svolti e degli accordi presi», ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ieri a Gedda, nei colloqui con gli Stati Uniti, l'Ucraina ha dato il suo assenso a una tregua di 30 giorni condizionata ad analogo assenso della Russia.
Telefonata Putin-Trump? Possibile, non in programma
Una telefonata fra Donald Trump e Vladimir Putin non è al momento in programma: da Washington non è arrivata alcuna richiesta, ha precisato Peskov dopo che Trump ha anticipato un suo colloquio con Putin questa settimana, in seguito ai colloqui di Gedda con gli ucraini. «Non escludiamo che possa sorgere il tema di una conversazione telefonica ai massimi livelli. Se si presenterà questa necessità, sarà organizzata molto rapidamente. I canali di dialogo esistenti con gli americani consentono di farlo in tempi abbastanza brevi», ha dichiarato il portavoce.
La Cina: «Auspichiamo un piano di pace duraturo»
«Ci siamo sempre adoperati per la pace e abbiamo promosso i colloqui di pace. Ci auguriamo che tutte le parti coinvolte trovino, attraverso il dialogo e i negoziati, un piano di pace sostenibile e duraturo, che risponda alle reciproche preoccupazioni». Così una portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, rispondendo alla domanda su quale sia la posizione di Pechino. La portavoce ha affermato inoltre che, fin dal primo giorno dello scoppio della crisi, la Cina ha sostenuto il dialogo e i negoziati per cercare una soluzione politica.