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Stuprata a 18 anni mentre è al parco con il fidanzato: lui immobilizzato e costretto a guardare

di Redazione web

	L'episodio all'interno di un parco
L'episodio all'interno di un parco

Tre uomini sono stati fermati: due il 28 ottobre, dopo indagini serrate nella zona del Quarticciolo, e un terzo il 23 novembre a Verona. Le analisi della polizia scientifica hanno confermato la loro presenza sulla scena del crimine grazie alle tracce biologiche e agli elementi raccolti nell’automobile

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Una giovane coppia è stata rapinata e brutalmente aggredita lo scorso 25 ottobre nel parco di Tor Tre Teste, alla periferia est di Roma. I malviventi hanno costretto i due ragazzi a uscire dall’auto e, davanti agli occhi del fidanzato di 24 anni immobilizzato, hanno abusato della ragazza di 18 anni.

Gli arresti

Tre uomini sono stati fermati: due il 28 ottobre, dopo indagini serrate nella zona del Quarticciolo, e un terzo il 23 novembre a Verona. Le analisi della polizia scientifica hanno confermato la loro presenza sulla scena del crimine grazie alle tracce biologiche e agli elementi raccolti nell’automobile. Tuttavia, il DNA rinvenuto sul corpo della vittima non corrisponderebbe a quello dell’uomo indicato come autore materiale della violenza.

La dinamica

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’aggressione sarebbe iniziata come una rapina. La coppia si era appartata nel parco quando una bottiglia lanciata dall’esterno ha infranto il finestrino dell’auto. I tre hanno quindi fatto irruzione, minacciando i ragazzi e trascinandoli fuori dal veicolo. La violenza sessuale si è consumata rapidamente, prima che gli aggressori si allontanassero, forse per timore di essere scoperti.

Ipotesi su altri complici

La squadra mobile e la procura di Roma sospettano che quella sera fossero presenti almeno cinque persone. Le testimonianze raccolte subito dopo l’accaduto, rese difficili dallo shock e dal buio, non hanno chiarito il numero esatto dei partecipanti. Gli investigatori stanno analizzando i telefoni dei tre arrestati per individuare eventuali altri complici. Al momento i tre si trovano in carcere con l’accusa di violenza sessuale di gruppo e rapina, mentre si indaga anche su possibili collegamenti con altri episodi avvenuti nella stessa area.

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