Il Tirreno

Italia

Greta Thunberg, Daspo da Venezia dopo aver tinto di verde le acque del Canal Grande

di Redazione web

	Greta Thunberg
Greta Thunberg

L’attivista svedese, dal Ponte di Rialto, ha versato fluoresceina nel canale, gesto che le è costato anche una multa di 150 euro

2 MINUTI DI LETTURA





Un provvedimento di allontanamento di 48 ore ha colpito Greta Thunberg e altri 36 attivisti di Extinction Rebellion dopo la manifestazione non autorizzata che sabato 22 novembre ha colorato di verde le acque del Canal Grande. L’attivista svedese, dal Ponte di Rialto, ha versato fluoresceina nel canale, gesto che le è costato anche una multa di 150 euro.

La presenza in Veneto

La visita di Thunberg non era passata inosservata: nei giorni precedenti aveva partecipato a un’assemblea pubblica a Verona, ospite degli studenti dell’Università, prima di raggiungere Venezia per unirsi alle iniziative del collettivo ambientalista. L’azione ha coinvolto anche un vaporetto e diversi flash mob organizzati sul territorio nazionale.

L’intervento delle forze dell’ordine

La polizia è intervenuta subito dopo la dimostrazione: identificazioni, sequestro di uno striscione e di strumenti musicali, e infine il daspo urbano per quasi tutti i partecipanti, compresa Thunberg. Per ciascuno è scattata anche una sanzione amministrativa da 150 euro.

La reazione di Zaia

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha condannato con fermezza l’iniziativa: «Un gesto poco rispettoso per le nostre città, la loro storia e la loro fragilità. Resto ancora più stupito nel vedere Greta Thunberg tra gli autori di questa inutile protesta, che sembra puntare più alla visibilità personale che alla sensibilizzazione ambientale».

L’onda verde in tutta Italia

L’azione veneziana faceva parte di una mobilitazione nazionale di Extinction Rebellion che, nello stesso giorno, ha tinto di verde fiumi, canali e specchi d’acqua in dieci città italiane. Con lo slogan “Fermare l’ecocidio”, i manifestanti hanno denunciato le politiche ambientali del governo. Da Torino, con il Po colorato, a Bologna sul Reno, fino a Milano, Parma, Taranto, Trieste e Palermo: in ogni città è stato scelto un luogo simbolico per richiamare l’attenzione sulla crisi climatica. A Padova e Genova la protesta ha riguardato le fontane di Prato della Valle e Piazza De Ferrari.

Il colorante utilizzato

La sostanza impiegata è la fluoresceina, un sale sodico comunemente usato da speleologi e subacquei per monitorare i flussi idrici. Gli attivisti ne rivendicano l’uso come strumento di forte impatto visivo, sottolineando che si tratta di un prodotto innocuo e già ampiamente utilizzato a fini scientifici.

Domenica sport
Tennis

L’Italia vince la Coppa Davis: terzo successo di fila, nessuno come noi –Volandri, Livorno e la Toscana in festa

di Redazione web