Siti porno bloccati dal 12 novembre: è cambiata la lista dell’Agcom
Il documento è stato rimosso dal sito dell’Autorità e sostituito con una versione aggiornata
Dal 12 novembre 2025, accedere ai principali siti pornografici sarà possibile solo dopo una verifica dell’età. Lo ha stabilito l’Agcom, che ha pubblicato un elenco ufficiale dei portali soggetti al nuovo obbligo. Tra questi figurano nomi noti come Pornhub, YouPorn e OnlyFans. La prima versione della lista, diffusa il 31 ottobre, conteneva 48 indirizzi. Ma qualcosa non ha funzionato: il documento è stato rimosso dal sito dell’Autorità e sostituito con una versione aggiornata che ne conta 45. Nessun sito è stato “salvato” dal provvedimento: la riduzione è frutto di una revisione tecnica.
Errori e imbarazzo
Nel documento originale erano presenti non solo gli URL principali, ma anche link a specifiche sezioni interne dei siti, generati da query di ricerca. Un dettaglio che ha sollevato più di un sorriso tra gli utenti più attenti. Ma c’è di più: l’immagine allegata al file conteneva metadati EXIF, ovvero informazioni tecniche che rivelavano il nome dell’autore e il software utilizzato per la creazione del documento. A segnalare l’anomalia è stato Paolo Dal Checco, esperto di informatica forense, che ha pubblicato la scoperta sui suoi profili LinkedIn e X. L’Agcom ha reagito rapidamente, rimuovendo il file e pubblicando una nuova versione priva di errori e metadati.
Verifica dell’età
Il provvedimento rientra nell’attuazione del Decreto Caivano del 2023 e delle normative europee sulla tutela dei minori online. La verifica dell’età sarà gestita da una piattaforma esterna, con garanzia di doppio anonimato. Lo Spid non sarà tra gli strumenti utilizzati, come confermato dal commissario Agcom Massimiliano Capitanio in un’intervista a Fanpage.it..
.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=785a376)