Facebook, la nuova truffa: con un click vi cancellano il profilo rubando email, password e altri dati – Come difendersi
Sui social si moltiplicano le segnalazioni. Molti utenti raccontano di aver ricevuto il messaggio da amici o conoscenti, ignari che il loro profilo fosse già stato violato
Un semplice messaggio ricevuto su Facebook può trasformarsi in una trappola digitale. «Il tuo account sta per essere bloccato»: è questo l’esordio di una nuova ondata di phishing che sta colpendo centinaia di utenti in Italia. Il messaggio, apparentemente ufficiale, segnala presunte attività sospette e invita a cliccare su un link per «salvare il profilo». Ma dietro quell’avviso si nasconde una rete di cybercriminali.
Il meccanismo della truffa: urgenza, clic e furto
La strategia è collaudata: creare un senso di allarme, abbassare le difese e offrire una soluzione immediata. Chi clicca sul link non solo rischia di perdere l’accesso al proprio account, ma consegna inconsapevolmente dati sensibili come email, password, indirizzo IP e codici di autenticazione. Una volta compromesso, il profilo viene utilizzato per diffondere lo stesso messaggio ad altri contatti, generando una catena virale difficile da interrompere. I truffatori cambiano il nome dell’account rubato in “Avviso di Blocco” o varianti simili, mantenendo la foto originale per non destare sospetti.
Le testimonianze degli utenti: “Mi hanno rubato il profilo”
Sui social si moltiplicano le segnalazioni. Molti utenti raccontano di aver ricevuto il messaggio da amici o conoscenti, ignari che il loro profilo fosse già stato violato. «Mi avevano detto che stavo perdendo il profilo, invece me lo hanno rubato», scrive qualcuno. Altri avvertono: «Non rispondete a ‘Avviso di Blocco account’». Questa variante non è nuova: già in passato erano circolati falsi messaggi firmati “Meta Manager”, con lo stesso obiettivo. I truffatori utilizzano loghi, linguaggio e indirizzi web sempre più simili a quelli ufficiali, rendendo difficile distinguere il vero dal falso.
️Come difendersi: le regole da seguire
La prima regola è semplice: non condividere mai dati personali, soprattutto se richiesti da profili non verificati. Meta non contatta mai gli utenti tramite messaggi diretti per motivi di sicurezza. In caso di sospetta violazione, è fondamentale agire subito:
- Segnalare l’accesso sospetto al supporto ufficiale di Meta
- Avviare la procedura di recupero dell’account
- Cambiare la password e attivare l’autenticazione a due fattori
- Informare i propri contatti della compromissione
- Denunciare l’accaduto alla Polizia Postale
Un phishing che si rigenera
Questa truffa, come molte altre, si ripresenta ciclicamente con nuove forme e nomi. Sfrutta la fiducia degli utenti e la paura di perdere il proprio profilo per colpire ancora. E mentre i messaggi si fanno sempre più sofisticati, la difesa resta nella consapevolezza e nella prudenza.
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