Il Tirreno

Una notte da incubo per Michel Platini, leggenda del calcio francese e già presidente dell’UEFA. Nelle prime ore del mattino di venerdì 18 luglio, l’ex fuoriclasse della Juventus è stato vittima di un furto nella propria abitazione situata nei pressi di Marsiglia, nel dipartimento delle Bocche del Rodano, parte della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

Cosa è successo

Secondo quanto riportato dalla stampa francese, Platini è stato svegliato intorno alle 5:30 da rumori sospetti provenienti dal giardino. Affacciandosi per verificare cosa stesse accadendo, avrebbe intravisto un uomo incappucciato e vestito di nero che si allontanava rapidamente dalla proprietà.

Rubati venti riconoscimenti tra coppe e medaglie

Dopo l’avvistamento, l’ex numero 10 della Nazionale francese ha scoperto che ignoti si erano introdotti nella sua villa, forzando un ingresso e il capanno da giardino, dove conserva alcuni dei suoi trofei. Da una prima verifica, risulterebbero rubati circa venti tra medaglie e coppe, simboli di una carriera calcistica leggendaria, sia come giocatore sia come dirigente. Nonostante il forte shock, Platini non ha avuto alcun contatto diretto con i ladri e non ha riportato conseguenze fisiche. Immediata la chiamata alle forze dell’ordine, che si sono recate sul posto per effettuare i rilievi.

Aperta un’indagine per furto aggravato

La procura di Marsiglia ha confermato di aver aperto un’indagine per furto con scasso aggravato. Gli investigatori stanno raccogliendo elementi utili per risalire all’identità del responsabile, analizzando i filmati di eventuali telecamere presenti nella zona e verificando altre possibili testimonianze. Al momento, il valore del bottino è ancora in fase di quantificazione, ma si tratta senza dubbio di oggetti di grande valore affettivo e simbolico per Platini, protagonista di una carriera costellata di riconoscimenti sia sul campo che fuori.