Il Tirreno

Il caso

Scontrini falsi in una gelateria: evasi 600mila euro. Il trucco scoperto dalla Finanza


	Finanza (foto d'archivio)
Finanza (foto d'archivio)

Il fatto a Terracina: ai clienti consegnato uno scontrino che sembrava davvero regolare

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LATINA. Un’apparente normalità dietro al bancone di una gelateria di Terracina, in provincia di Latina, nascondeva un meccanismo sofisticato per sfuggire ai controlli del fisco. I clienti ricevevano regolari scontrini cartacei, ma dietro le quinte, il registratore di cassa era stato manomesso per eludere l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate.

La frode è stata smascherata dalla Guardia di Finanza al termine di una verifica fiscale approfondita. L’analisi della memoria interna del dispositivo ha rivelato che, tra il 2020 e il 2024, l’esercizio commerciale aveva occultato oltre 600mila euro di incassi, sfruttando un registratore non collegato ai sistemi digitali obbligatori per legge.

In questo modo, pur stampando ricevute all’apparenza in regola, la gelateria evitava di dichiarare i guadagni effettivi, sfuggendo per anni alla tassazione. L’amministratore dell’attività è stato denunciato all’autorità giudiziaria e sono state avviate le procedure per il recupero delle somme non dichiarate.

Nel frattempo, le Fiamme Gialle hanno intensificato i controlli su tutto il territorio, con particolare attenzione alle attività stagionali e alle località turistiche, proprio in coincidenza con l’aumento del flusso di visitatori estivi. 

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