Arrestato il sindaco Massimo Coppola mentre intascava una tangente da 6mila euro
Il pagamento sarebbe stato parte di un accordo corruttivo più ampio, legato all’appalto per la refezione scolastica del triennio 2023-2026, dal valore di oltre 4,5 milioni di euro. Eletto primo cittadino nel 2020, al ballottaggio era stato appoggiato anche dal Partito democratico
Scandalo tangenti in Costiera amalfitana: il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, è stato arrestato in flagranza di reato dalla Guardia di Finanza, insieme al suo collaboratore Francesco Di Maio. L’arresto è avvenuto nella serata di martedì 20 maggio nel pieno di un’operazione anti-corruzione coordinata dalla Procura di Torre Annunziata, che contesta ai due il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità, previsto dall’articolo 319-quater del Codice Penale.
La mazzetta dopo cena: 6mila euro in contanti
L’episodio chiave che ha fatto scattare le manette si è consumato all’interno di un ristorante di Sorrento, dove – secondo quanto emerso dalle indagini – un imprenditore locale avrebbe consegnato 6mila euro in contanti al primo cittadino e al suo collaboratore. Il pagamento sarebbe stato parte di un accordo corruttivo più ampio, legato all’appalto per la refezione scolastica del triennio 2023-2026, dal valore di oltre 4,5 milioni di euro. Durante il controllo successivo, i militari hanno rinvenuto 4.500 euro nella giacca di Coppola e 1.500 euro nelle tasche di Di Maio.
Appalti e tangenti: oltre 100mila euro sospetti
Secondo la ricostruzione fornita dalla Procura, l’imprenditore avrebbe già versato in precedenza circa 66mila euro a Coppola, direttamente o tramite il suo collaboratore, sempre in relazione allo stesso appalto. Ma non è tutto: ci sarebbero anche altri 50mila euro versati per l’assegnazione di un ulteriore contratto pubblico, quello per la gestione dell’asilo nido comunale nel triennio 2022-2025.
Blitz della Finanza: contanti ovunque, anche dentro un tavolo da biliardo
Le indagini hanno portato a una serie di perquisizioni coordinate, che hanno coinvolto funzionari pubblici, imprenditori e persone vicine al sindaco. In casa di Massimo Coppola, le Fiamme Gialle hanno trovato 34mila euro in contanti. In un’abitazione nel Casertano, appartenente a Raffaele Guida, detto “Lello il sensitivo” – ritenuto dalla Procura un fiduciario del sindaco per gestire rapporti illeciti – sono stati scoperti oltre 167mila euro, nascosti all’interno di un tavolo da biliardo. Complessivamente, l’operazione ha portato al sequestro di 285mila euro. Decisivo il fiuto di “Gringo”, un cane anti-contanti in dotazione alla Guardia di Finanza, specializzato nel rintracciare banconote occultate.
Il panettone sospetto: 15mila euro a Natale
Il sindaco era già finito sotto i riflettori il 28 dicembre 2024, quando fu fermato al casello autostradale di Castellammare di Stabia. In quella circostanza, all’interno di una confezione di panettone che aveva in auto, i militari trovarono 15mila euro in contanti, che la Procura collega a precedenti tangenti. La somma fu però restituita dal Tribunale del Riesame, che non ritenne allora sufficienti gli elementi per dimostrare l’origine illecita del denaro.
Il profilo politico di Massimo Coppola
Avvocato di 48 anni, Coppola ha una lunga carriera politica alle spalle. Inizia nel centrodestra, prima con il Popolo delle Libertà, poi con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. Dal 2010 ha ricoperto vari incarichi istituzionali nel Comune di Sorrento, tra cui assessore alle Politiche giovanili e al Commercio. È stato eletto sindaco nel 2020 con una coalizione di liste civiche e il sostegno del Partito Democratico al ballottaggio. Solo due giorni prima del suo arresto, celebrava sui social il prestigioso piazzamento di Sorrento nella classifica delle 10 migliori città al mondo per l’enogastronomia secondo il Mastercard Travel Index 2025.