Grosseto, entrano dal tetto e devastano tutto: l’ultima zona nel mirino dei ladri. Una telecamera li ha ripresi
Almeno tre intrusioni nelle abitazioni di campagna la sera di Ognissanti. In un caso fuggono con il bottino in un lenzuolo, sul posto la polizia scientifica. In un appartamento marito e moglie si sono messi a urlare e hanno messo in fuga i malviventi
GROSSETO. Sono saliti sul tetto, hanno forzato una finestra e poi, una volta dentro, hanno seminato il caos. Mobili spostati, quadri staccati dalle pareti, lenzuola per avvolgere il bottino: una scena di furto da manuale, avvenuta sabato sera nelle campagne di Grosseto, lungo la strada comunale Grancia, la via che dalle Sante Mariae porta alla provinciale di Montiano.
I ladri si sono arrampicati fino al piano superiore e hanno rotto un vetro della mansarda per introdursi in casa.
I proprietari in quel momento erano assenti: si sono accorti di tutto solo al rientro trovando le stanze sottosopra e il silenzio pieno di segni del passaggio. Secondo i derubati i malviventi sarebbero stati almeno quattro.
La voce si è sparsa subito tra le case della zona. «Si vedono quattro ombre dalle telecamere», racconta ancora scossa la derubata, a proposito delle immagini delle videocamere di sorveglianza.
In un’altra incursione avvenuta in zona si parla invece di tre persone. «È probabile che una sia stata fuori a fare da palo. Quella stessa sera, mi hanno detto, ci sono stati altri due furti qui intorno».
L’abitazione è stata letteralmente messa a soqquadro: cassetti aperti, quadri spostati, specchi ribaltati nella frenesia di trovare denaro o casseforti. Alla fine il bottino sarebbe stato portato via dentro un lenzuolo, lasciando dietro di sé soltanto disordine e paura.
Sul posto è intervenuta la polizia scientifica per i rilievi e la ricerca di impronte. Nessuna traccia utile per ora, ma l’impressione è che il gruppo avesse studiato la zona da tempo. In giornata, si conterebbero almeno tre intrusioni: una portata a termine (quella di cui sopra).
In una casa vicina il colpo è fallito. «I proprietari si sono accorti dei rumori e hanno cominciato a urlare», mettendo in fuga i ladri, raccontano in zona. L’allarme corre ora di casa in casa, nella vasta zona di campagna intorno ai Pratini alti e al Grancia. «Stanno girando i ladri – avverte un professionista grossetano che abita in zona e che si è accorto della presenza delle Volanti – È bene tenere gli allarmi inseriti, chiudere tutto, e se vediamo qualcosa di strano chiamare subito le forze dell’ordine. A quanto pare, i ladri stanno lavorando qui intorno». Nelle stesse ore sono arrivate segnalazioni di altri furti, a Rispecia e Casalecci (v. sotto), sempre all’interno di abitazioni.
Gli episodi del Grancia hanno riacceso l’attenzione su un’area che già in passato era stata presa di mira ed è stata bersaglio di incursioni notturne. Proprio qui, nel novembre 2023, si era verificato un colpo clamoroso: i ladri, dopo aver forzato una villetta, rovesciarono di tutto, aprirono barattoli di marmellate e conserve, sparpagliarono croccantini, imbrattarono le pareti e perfino urinarono sui materassi.
Una scena assurda che fece pensare a un gruppo in cerca non di denaro, ma di cibo, probabilmente di origine straniera. In quell’occasione si misero persino ai fornelli, cucinando spaghetti conditi con cibo per cani, forse senza accorgersi di cosa fosse e non riuscendo a interpretare bene l’etichetta. Una storia che fece il giro della zona e tornò a far parlare delle campagne grossetane come di un territorio fragile, isolato e spesso esposto ai raid notturni. Ora la paura è tornata. E mentre le forze dell’ordine monitorano, i residenti stanno sul chi va là. Una rete di attenzione per difendersi da chi, nel buio delle campagne, continua a muoversi con destrezza e impunità.
