Il Tirreno

CASTIGLIONE. Il tempo degli eventi spot è finito. La Capannina riapre ufficialmente per la stagione; e assume. Il conto alla rovescia è partito e l’attesa cresce, anche perché quest’anno – il secondo della gestione Ceccarelli – segna il mezzo secolo di storia del locale di Poggio d’Oro.

Le date ci sono, divise per fasce di età: venerdì 20 giugno per i giovani e sabato 21 per gli over 30. E sul sito sono già aperte le candidature: aspiranti barman/barlady, camerieri, cassieri, hostess e Pr, runner e tecnici audio-luci una decina in tutto – possono compilare il form all’indirizzo https://capannina.it/lavora -con-noi con i propri dati, raccontare la propria esperienza e selezionare la posizione di interesse.

Il programma delle celebrazioni per i 50 anni è ancora in preparazione, anche perché il patron Danilo Ceccarelli (proprietario anche di Cala Felice, tra gli altri) vuole valorizzare al massimo l’occasione; ma un traguardo è già fissato: «Il venerdì ci ha sempre regalato grandi soddisfazioni, stiamo lavorando sul sabato».

L’epoca di Antonio De Gortes si era chiusa a gennaio 2024 dopo 33 anni di serate indimenticabili e tantissimi vip. Il figlio di “Aceto”, il leggendario fantino del Palio di Siena, era entrato come direttore artistico nel 1990 insieme a Mauro Rosati. Aveva acquisito la maggioranza delle quote dopo tre stagioni nella società, infine la decisione al termine di una «avventura bellissima»: impossibile, a 56 anni, sostenere l’impegno richiesto; soprattutto sotto l’aspetto della sicurezza.

Aspetto con il quale si confronta anche la famiglia Ceccarelli, soprattutto alla luce del “decreto Piantedosi”. Il codice di condotta “anti-malamovida” per bar e locali varato a febbraio, infatti, è nato per potenziare le misure di prevenzione dei reati facendo leva su una più stretta collaborazione tra pubblico e privato: i luoghi di aggregazione devono individuare un “responsabile della sicurezza” per i contatti con le forze dell’ordine e installare sistemi di videosorveglianza.

«Il problema di base resta quello dei parcheggi, dove i ragazzi arrivano con le bottiglie comprate al supermercato e bevono prima di entrare, facendo del male solo a se stessi», premette Ceccarelli, che è anche presidente Fipe Confcommercio; e spiega: «Siamo stati definiti “sentinelle del territorio”, il che ci onora. Ma per vigilare sugli spazi esterni (nel decreto c’erano anche i bar, ma in pratica questa incombenza è rimasta solo a noi) dobbiamo poter avere gli strumenti adatti (ci siamo dotati di metal detector all’ingresso, che ha già un effetto deterrente) e avere un rapporto proficuo e reattivo con le forze dell’ordine».

In questo contesto – squadra che vince non si cambia – il patron conferma con le Elite Security Rovani Group e la Master Security Service, ben consapevole di cosa voglia dire mantenere l’ordine all’interno e all’esterno di un locale dove si concentrano circa 50mila clienti l’anno: «Il nostro lavoro dev’essere quello di anticipare e prevenire quello che può accadere sulla pista da ballo, ma il nostro raggio di azione si è allargato in maniera tale da favorire anche il deflusso in maniera corretta. Ci vuole anche una certa dose di fortuna, e a fronte di un 100 percento di regolarità impossibile da raggiungere dobbiamo tendere almeno al 99».

Nel frattempo, il prossimo appuntamento in programma è – solo dai 16 anni in su – con il ritmo infuocato targato Mamacita domenica 1° giugno: apertura alle 23,30, warm up a partire dalla mezzanotte, e chiusura alle 4 del mattino (info 0564 1835613, anche WhatsApp). La navetta andata e ritorno Castiglione-via del Cinghiale è disponibile su prenotazione al numero di telefono 335 5376634.