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Il Fiorino inaugura “Casa”: ecco il negozio dei pecorini più premiati al mondo

di Sara Landi
L’insegna “Casa Fiorini” sul nuovo maxinegozio inaugurato ieri
L’insegna “Casa Fiorini” sul nuovo maxinegozio inaugurato ieri

Il pluripremiato caseificio di Roccalbegna ha aperto a Grosseto

17 ottobre 2024
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GROSSETO. L’acquisto del terreno risale al 2018. Il progetto da realizzare ancora non era strutturato ma l’intenzione che guidava Angela e Simone era chiara: aprire una sede nel capoluogo maremmano per restituire a Grosseto e alla Maremma quanto ricevuto in termini di sostegno, affetto e collaborazione negli anni.

Angela Fiorini e Simone Sargentoni sono i titolari del caseificio Il Fiorino di Roccalbegna, il produttore di pecorini più premiato al mondo, e ieri mattina hanno aperto le porte di Casa Fiorini, la sede dell’azienda in via Cina che, oltre al punto vendita di 130 metri quadri, che dà lavoro a quattro nuovi addetti ospita gli uffici aziendali e grandi spazi multifunzionali che possono essere usati per organizzare degustazioni guidate, riunioni e convegni.

La produzione resta a Roccalbegna dove il padre di Angela, Duilio Fiorini, il fondatore a cui è dedicato anche uno dei prodotti più famosi del caseificio (la Riserva del Fondatore), aprì l’attività nel 1957 e dove i pecorini che necessitano di stagionatura maturano nella famosa grotta naturale dal particolare microclima. Come legame con la casa madre la grotta è stata riprodotta in piccola scala anche nel negozio grossetano così che i clienti possono vedere esposte le grandi forme mentre decidono i propri acquisti.

Ogni dettaglio parla del lavoro in caseificio: dai timbri in metallo usati per imprimere il marchio sui formaggi e scelti per decorare la ringhiera della scala a una caldaia del 1963 con cui Duilio Fiorini faceva formaggio e ricotta che può essere ammirata sotto il pavimento della scala in una botola trasparente.

Grande la soddisfazione dei titolari nell’accogliere tutte le autorità, le associazioni di categoria e gli amici che hanno voluto festeggiare con loro questo traguardo. «Sicuramente è un progetto che viene da lontano – dice Sargentoni – poi la pandemia ci ha rallentato e a quel punto è stato ancora più importante il sostegno della Regione attraverso i fondi del Piano di sviluppo rurale (Psr) a cui ci siamo candidati». Gli fa eco la vicepresidente della Regione, Stefania Saccardi: «Città e provincia devono essere orgogliose di un’azienda che fa un investimento di tale portata per il territorio che è soprattutto un investimento sulla qualità e sul valore. Di fronte a certe scelte così lungimiranti le istituzioni non possono far altro che ringraziare e provare a dare una mano».

In un momento di festa non poteva mancare un pensiero per la congiuntura che il comparto zootecnico sta attraversando. «In questo momento – dice Sargentoni – il latte costa tantissimo a causa dei problemi che affrontano gli allevatori e che sono principalmente dovuti alle predazioni e ai cambiamenti climatici. Per questo è ancora più difficile mantenere un equilibrio tra costi e ricavi e garantire quella qualità a cui non vogliamo rinunciare».

All’apertura di Casa Fiorini anche il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il presidente della Provincia Francesco Limatola, la prefetta Paola Berardino, il questore Claudio Ciccimarra e don Enzo Capitani, che ha benedetto la struttura e commentato con una battuta: «Questo, è il caso di dirlo, è un angolo di Paradiso. Se fosse così lo gradirei».

In negozio, oltre a trovare tutti i formaggi del Fiorino e la ricotta fresca ogni giorno sono presenti diversi marchi di eccellenza della gastronomia toscana, italiana e non solo sia freschi sia confezionati: salumi, uova, sottoli, biscotti dolci e salati, aceto, farine, pasta, birre artigianali e vino. Spazio anche all’artigianato artistico con gli accessori da tavola in legno d’olivo che possono accompagnare confezioni e regali gourmet. In concomitanza con l’apertura di Casa Fiorini il caseificio ha deciso di lanciare anche quattro nuovi prodotti che ampliano un assortimento già ricco. Il Cacio del Grifone è un pecorino dedicato a Grosseto dove l’azienda ha deciso di investire e continuare a crescere mentre il Pecorino alle castagne è dedicato al Monte Amiata, territorio dove tutto ha avuto inizio e dove si trovano le radici del Fiorino. Appena nato anche il Boccon d’Amore, un formaggio dedicato alle figlie di Angela e Simone, Sofia e Valentina, che per il momento si troverà solo nel punto vendita grossetano. Per celebrare la grande famiglia del Fiorino nasce anche Noi, un grande pecorino nei sapori e nella forma: 40 chili di peso per due anni di stagionatura, un vero e proprio unicum che supera nelle dimensioni la storica Riserva del Fondatore.

Il negozio è aperto ogni giorno dalle 8 alle 13 e dalle 16,30 alle 20. Per informazioni, è possibile telefonare o inviare un messaggio WhatsApp al 392 9012769 o inviare una e-mail all’indirizzo ca safiorini@caseificioilfiorino .it. Dalla prossima settimana sarà attivo anche il numero fisso 0564 989059.

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