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Grosseto, il supermercato Emi è pronto ad aprire: c’è la data. E a breve i lavori per la rotonda

di Massimiliano Frascino
Il punto vendita Emi in via Orcagna pronto ad aprire i battenti tra un paio di giorni (foto Agenzia Bf)
Il punto vendita Emi in via Orcagna pronto ad aprire i battenti tra un paio di giorni (foto Agenzia Bf)

Arrivato il via libera ufficiale dagli uffici comunali competenti, si parte. Una cinquantina di persone reclutate per questo nuovo punto vendita in città

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GROSSETO. Alla fine, pur con qualche ritardo rispetto alle previsioni originarie, la data fatidica è arrivata. Martedì 3 settembre, infatti, aprirà i battenti il nuovo supermercato a marchio Emi, allestito nel grande capannone di via Orcagna a Grosseto, realizzato dove fino a una decina di anni fa c’era la ex concessionaria Fiat Chelli & Tintori.

La nuova struttura della media distribuzione, 1.500 metri quadrati destinati prevalentemente alla vendita di prodotti alimentari, fa capo alla Gmf, società del gruppo Unicomm che ha sede a Dueville (Vicenza). Nei mesi scorsi rispetto alla nuova apertura c’era stata una grande agitazione. La società Clodia Commerciale, che gestisce i tre supermercati a marchio Conad di Grosseto e Castiglione della Pescaia, aveva infatti presentato un ricorso al Tar della Toscana (che verrà discusso in futuro), e le associazioni di categoria del commercio avevano a loro volta chiesto accesso agli atti del Comune. Come noto, infatti, a prescindere da quest’ultimo episodio, la proliferazione negli ultimi anni delle strutture della media e grande distribuzione in città è stata al centro di un furibondo dibattito. Sia come sia, nella giornata di venerdì scorso, 30 agosto, dal Comune di Grosseto, che nel frattempo aveva ricevuto la “segnalazione certificata d’inizio attività” (Scia), ha dato il via libera all’apertura del negozio Emi. Da sottolineare che non si tratta di una procedura autorizzatoria, dal momento che le superfici commerciali della media distribuzione non sono contingentate e quindi non soggette ad autorizzazione. Motivo per cui, se rispettano previsioni e standard urbanistici possono aprire i battenti. Emi, peraltro, aveva già provveduto a reclutare il personale nei mesi scorsi: si dice almeno una cinquantina di persone, una parte consistente delle quali strappate alla concorrenza delle altre catene già operative in città. Sia fra gli addetti comuni che fra i capireparto. I ritardi rispetto al cronoprogramma originario avevano così comportato il trasferimento degli addetti in strutture che la stessa catena commerciale ha in altre realtà. Da qualche giorno tutti i neoassunti sono tornati alla base, in vista dell’apertura di martedì prossimo a partire dalle 08,30 della mattina. Fra l’altro, gli addetti ai lavori del commercio sanno che al momento di una nuova apertura Emi è particolarmente “aggressiva” sul fronte delle promozioni. A questo punto, inoltre, dovrebbero anche partire i lavori di realizzazione della rotonda spartitraffico alla confluenza tra via Orcagna e via Telamoni-Cimabue, che la società Ombrone Immobiliare, costruttrice del capannone, si era impegnata a realizzare con il Comune di Grosseto.

«Il progetto è stato visionato e approvato dagli uffici comunali – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Ginanneschi –. Nei giorni scorsi ci sono stati dei lavori effettuati da AdF, quindi a breve dovrebbe iniziare la realizzazione della rotonda. Che in una prima fase sarà monitorata per capire come impatterà sulla viabilità, anche in vista delle possibili ulteriori modifiche che potranno essere fatte una volta conclusa la vicenda giudiziaria sul crollo della palazzina che si affaccia sull’incrocio».

La diatriba sulla legittimità o meno dell’apertura del nuovo supermercato, infine, è ruotata intorno all’esistenza o meno di una destinazione commerciale dell’area dal punto di vista urbanistico. Dal Comune di Grosseto non arrivano comunicazioni formali, ma filtra la considerazione che nel capoluogo maremmano sarebbero una decina le aree urbane nelle stesse condizioni. Esplicitamente previste dal Dpr 380/2001, ma anche regolate dall’articolo 70 delle norme tecniche attuative del regolamento urbanistico. Anche tenuto conto di questo contesto, c’è una certa apprensione in città rispetto al possibile sbarco della catena milanese della Gdo Esselunga; praticamente l’unico grande marchio ancora non presente a Grosseto. Ipotesi della quale si è già parlato nei mesi scorsi, relativamente a un presunto interesse al subentro alla Pam di via del Sabotino.


 

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