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Il borgo toscano è spopolato: un contributo di 30mila euro per comprare casa e vivere a Montieri

Una veduta di Montieri
Una veduta di Montieri

Bando della Regione per contrastare lo spopolamento delle aree montane

16 giugno 2024
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MONTIERI. La Regione Toscana ha pubblicato un bando per la residenzialità in montagna e che prevede contributi per l’acquisto di un immobile come residenza e dimora abituale.

Le disponibilità, che ammontano a 2 milioni e 800 mila euro, sono quelle previste dal Fondo sviluppo montagne italiane e sono destinati alle persone che sceglieranno di prendere la residenza in un comune montano al di sotto dei 5000 abitanti. Fra i Comuni che potranno beneficiare di tale misura, un’ottantina in tutta la regione, nelle Colline Metallifere ci sono anche quelli di Monterotondo Marittimo e di Montieri e proprio l’amministrazione guidata dalla scorsa settimana per la terza volta dal sindaco Nicola Verruzzi sta iniziando a pubblicizzare l’iniziativa.

In linea generale il bando è finalizzato a favorire ed incentivare il ripopolamento e la rivitalizzazione socioeconomica delle aree montane, agendo in contrasto alla marginalizzazione di tali aree. Possono presentare domanda per essere ammessi ai contributi le persone maggiorenni, cittadini italiani, di un altro stato dell’Unione Europea o extracomunitari con permesso di soggiorno residenti in un comune italiano risultante non montano dall’ultimo dato Istat ufficiale disponibile alla data di adozione del decreto dirigenziale di approvazione del bando e che acquisiscano, successivamente alla data di pubblicazione del provvedimento sul bollettino ufficiale della regione Toscana ed entro il 27 luglio prossimo, il diritto di proprietà di un immobile destinato ad uso residenziale, individuato catastalmente come tale e già esistente alla data di pubblicazione del bando.

L’immobile deve essere necessariamente censito catastalmente nel territorio di uno dei comuni toscani totalmente montani e con popolazione inferiore a 5000 abitanti alla data del 31 dicembre 2022 e i beneficiari dovranno trasferire la propria residenza e dimora abituale nello stesso entro i sei mesi successivi alla data di sottoscrizione dell’atto notarile di acquisto o dall’emissione del decreto di trasferimento in caso di acquisto in asta giudiziale, da perfezionare entro i 12 mesi dalla pubblicazione del bando, e di mantenerla per un periodo minimo di dieci anni a partire dalla data di liquidazione del contributo.

Da un minimo di 10mila euro a un massimo di 30

L’importo minimo richiedibile per ogni domanda è pari 10 mila euro, quello massimo è invece di 30 mila euro, importi inferiori o superiori saranno automaticamente impediti dal sistema telematico; l’entità massima del contributo non potrà in ogni caso essere superiore al 50 per cento del totale delle spese sostenute per i costi connessi all’acquisto dell’immobile e sarà determinata in sede di domanda di partecipazione, sulla base delle proprie esigenze, dal richiedente, il quale contestualmente assume l’impegno ad assicurare la quota di cofinanziamento necessaria.

Le condizioni

Sono ammissibili esclusivamente le spese per il solo acquisto dell’immobile da adibire a residenza e dimora abituale, limitatamente ad immobili ad uso abitativo; il sistema telematico assegnerà i punteggi alle domande di partecipazione che ne determineranno la graduatoria secondo i parametri indicati nel bando (numero di figli minori conviventi e graduatoria regionale del disagio del comune montano) .

«È un progetto a cui abbiamo lavorato assieme alla Regione grazie alla consulta della montagna che in Anci rappresenta le aree interne dei Comuni montani toscani – spiega il sindaco di Montieri, Nicola Verruzzi – forse è la prima volta che una parte di risorse trasferite dallo Stato alle Regioni viene utilizzata per un progetto di questo tipo che ci trova molto d’accordo e sul quale ci siamo impegnati tantissimo. Anche in passato a Montieri abbiamo spinto in maniera evidente sul recupero patrimonio immobiliare, come il progetto delle case 1 euro e altri bandi per finanziare ristrutturazioni e adeguamenti. Questo progetto risponde alla duplice finalità di provare ad attrarre residenti e popolazione attiva e di fornire strumenti per contrastare il fenomeno che riguarda molte aree interne italiane ed europee ovvero lo spopolamento che porta con sé anche l’abbandono del patrimonio immobiliare contro quale gli enti possono davvero fare poco». l


 

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