Il Tirreno

FOLLONICA. Era il re delle notti d’estate ma non solo. Silvio Passini ha fatto ballare intere generazioni di giovani da tutta la Toscana.

Cos’è successo

Stamattina (martedì 23 luglio), quando era in corso il consiglio comunale a Follonica, si è diffusa la notizia della morte del conosciutissimo titolare del Tartana, una delle discoteche più amate, e del ristornate Piccolo Mondo a Follonica. Era in casa quando sembra che abbia avuto un malore. Aveva cinquantotto anni. Lascia tre figlie. Alla notizia, il consiglio comunale è stato sospeso in segno di cordoglio.  

La storia

Silvio era un noto imprenditore – del ristorante Piccolo Mondo, della discoteca Tartana –, figlio di Marcello: il babbo aveva saputo interpretare, dotato qual era di una rara capacità imprenditoriale, l’Italia del boom economico, ingegnoso nel forgiare la città secondo i modelli che avanzavano. Sicuramente un anticipatore per la genialità di comprendere il passaggio dalla vita contadina a quella urbana; figlio di Manuela, una signora di una cortesia e gentilezza di altri tempi, capace di farti sentire l’amico e non l’ospite. Nel dna di Silvio di sicuro anche quello del nonno Aladino, descritto come uomo burbero, dal carattere forte, ma capace di intuizioni che non lo tradiranno. Viene da Modena, fa il carbonaio, le stalle per i suoi muli sono posizionate in quello che una volta era l’hotel Bologna.

La città e i suoi luoghi

Aladino pur con tanti dubbi e scrupoli costruisce su palafitte, sospeso sul mare, l’albergo ristorante gelateria Piccolo Mondo, nasce nel 1962, una novità per Follonica che ambiva a diventare la città del divertimento. Il Piccolo Mondo, il Tartana, l’hotel Bologna, l’Ippodromo, sono sue creature create dal niente, nuove sfide custodite negli anni, rincorrendo un sogno che si affacciava su uno dei golfi più belli. Il Tartana, al quale è legato il nome di Silvio, nasce nel giugno del 1968 da un’idea di Marcello Passini, che porta in Maremma le star più conosciute dell’epoca e fonda un marchio storico del divertimento notturno sulla costa.

Ha fatto ballare intere generazioni non solo locali, ma che provenivano da tutta la regione per imbarcarsi in questo allegorico veliero con destinazione svago e piacere. Alla guida del Tartana dalla fine degli anni Ottanta c’era lui, Silvio, che nel pensiero comune era un giovane, un uomo dai modi semplici che sapeva accoglierti con il sorriso e la cortesia proprio di chi sa metterti a proprio agio.

L’ultimo saluto

Tantissimi, non appena appreso della notizia, i messaggi di cordoglio da tutta la provincia, ma non solo. Domani, mercoledì 24 luglio, si terrà il funerale in forma civile nella sala Allegri a Follonica, accanto al teatro fonderia Leopolda. Il feretro poi verrà avviato a Grosseto per la cremazione.