Fra Novoli e le Cascine è nato il centro alternativo di Firenze: perché e cosa piace dell’ex Manifattura Tabacchi
Lavori al 70% ormai, ma l’area è già cool e di fatto è diventata un secondo polo d’attrazione, oltre alle mete più gettonate della città
FIRENZE. C’è piazza della Signoria, ci sono le vie dello shopping, i gioielli dell’arte e dell’architettura, ma tra Novoli e le Cascine sta nascendo, anzi in gran parte è già nato, un secondo polo di attrazione, pensato più per i fiorentini che per i turisti. Ovviamente per i fiorentini che se lo possono permettere, se non vogliono limitarsi a passeggiare o prendere un drink. È l’area di 11 ettari intorno all’ex Manifattura Tabacchi, interessata da un progetto di riqualificazione iniziato nel 2018 e giunto ormai al 70%.
La riqualificazione, che dovrebbe concludersi nel 2028, ha già dato vita a un nuovo distretto creativo e produttivo all’avanguardia, completamente pedonale, con negozi e atelier, caffè e ristoranti, uffici, istituti di formazione e ricerca, residenze di design e alloggi per studenti e viaggiatori, spazi per l’arte e la creatività.
Il cuore del complesso è la “Factory”. Estesa su una superficie totale di oltre 21.000 metri quadri – di cui oltre 5.090 di spazi retail e food & beverage, 11.220 di spazi direzionali efficienti e green, 1.735 di spazi espositivi e multifunzionali e 7.240 di aree pubbliche – la Factory si è ritagliata un ruolo sempre più centrale nell’economia e nella vita culturale e sociale di Firenze, diventando un punto di riferimento per la comunità internazionale di creativi e professionisti che vogliono vivere e lavorare in città.
Gli ultimi arrivati sono il Medical Center di Synlab, che con i suoi 4.000 metri quadri è il più grande d’Italia; lo sviluppo di Futura, edificio residenziale di nuova costruzione che entro il 2027 accoglierà 98 appartamenti moderni e personalizzabili; la nuova struttura di aparto Florence Manifattura, residenza per studenti e viaggiatori da 520 posti letto che favorisce lo scambio culturale e la nascita di idee e connessioni; la nuova Polimoda Library e i progetti legati all’arte, le residenze per artisti di Toast Project, che promuove il dialogo tra creativi e pubblico.
Il cantiere di Futura ha preso il via a settembre e la fine dei lavori è prevista nel 2027. Firmato dallo studio internazionale Piuarch in collaborazione con q-bic, si tratta dell’unico edificio residenziale di nuova costruzione nell'ex area industriale: 98 appartamenti, si legge nella presentazione, «dotati di terrazze loggiate, distribuiti su nove piani, che offrono spazi su misura per chiunque sia alla ricerca di una casa accogliente, che unisca estetica, funzionalità e servizi. L’edificio dispone infatti di una serie di amenities a uso esclusivo dei residenti, come servizio portineria, pet room per la cura degli animali domestici, parcheggio per biciclette e bici elettriche, bike lab attrezzato, area fitness, accesso diretto al parcheggio sotterraneo. I servizi sono ideati per migliorare l’esperienza abitativa e la vita quotidiana, garantendo comfort e sicurezza. La fine dei lavori è prevista entro il 2027.
C’è da credere che i prezzi non saranno popolari. E allora nel progetto di riqualificazione dell’area trova posto anche uno strapuntino per l’edilizia sociale. «Nel 2026 – spiega ancora una nota – in Manifattura prenderà presto il via un progetto di edilizia residenziale sociale convenzionata, che metterà 39 appartamenti, per un totale di 2.657 mq (un po’ meno di 70 per alloggio, ndr), a disposizione di giovani coppie e nuclei familiari svantaggiati. L’accordo prevede 12 anni di affitto a canone convenzionato secondo gli Accordi Territoriali vigenti; in seguito, gli appartamenti saranno commercializzati sul libero mercato, con la possibilità per i residenti di riscattarli a condizioni vantaggiose».
Intanto a giugno ha aperto Aparto, residenza con 520 posti letto pensata per accogliere studenti da tutto il mondo durante l’anno accademico, e un ostello per viaggiatori e turisti in cerca di un soggiorno comodo e contemporaneo: «Uno spazio flessibile e inclusivo dove si incontrano persone, culture e percorsi di vita diversi, e dove la convivenza tra residenti e ospiti favorisce lo scambio culturale, la circolazione di idee e la nascita di nuove connessioni. Le camere, 384 per lo student housing e 136 per l’ostello, sono arredate con cura e dotate di bagno privato e scrivania, e hanno accesso a ampi spazi comuni come cucine attrezzate, lounge per socializzare, sale studio, terrazze e spazi dedicati a eventi e attività collettive».
Collegamenti
L’accesso quartiere è riservato esclusivamente a pedoni e ciclisti. Il parcheggio di via Tartini dispone di 400 posti auto usufruibili gratuitamente nelle prime due ore di permanenza, accessibili a tutti 24h/24. La fermata delle linee urbane 17 e 75 (bus) è collocata davanti all’entrata principale, in via delle Cascine 35, e la fermata San Donato della tramvia è a pochi minuti a piedi, in attesa della linea T4, che collegherà direttamente il complesso al centro città.