Firenze, addio all’ex prefetto Francesco Lococciolo
Il cordoglio della sindaca Sara Funaro: «Da lui un contributo straordinario alle istituzioni e alla nostra comunità»
FIRENZE. È morto all'età di 91 anni, Francesco Lococciolo, già prefetto di Firenze e figura centrale della vita istituzionale italiana tra gli anni '70 e '90. Uomo di Stato, servitore della collettività, è stato protagonista in molte delle emergenze che hanno segnato la storia recente del Paese. La morte risale ad alcuni giorni fa, ma la notizia è stata resa nota solo oggi, domenica 19 ottobre.
La carriera
Napoletano di nascita, Lococciolo arrivò a Firenze nel 1978, prima come membro della Commissione di controllo sulla Regione Toscana e poi come vice prefetto vicario. A Palazzo Medici Riccardi fu uno dei protagonisti del periodo 1984-1988, segnato da eventi drammatici come la strage del rapido 904, l'emergenza siccità del 1985 e i delitti del cosiddetto “mostro di Firenze”. Uomo energico, brillante e dotato di un’ironia tutta partenopea, si distinse per competenza, umanità e spirito di servizio. Fu tra gli artefici del piano di protezione civile contro il rischio alluvione per Firenze, ancor oggi considerato un modello. La sua carriera lo portò a guidare le prefetture di Massa, Pisa, Firenze e Palermo, prima di un ultimo incarico al ministero dell'Interno.
Il cordoglio
«Esprimo, a nome mio, dell’amministrazione e di tutta la città, il più profondo cordoglio per la scomparsa del dottor Francesco Lococcio – ha commentato la sindaca Sara Funaro – la sua carriera, che lo ha visto ricoprire anche il ruolo di prefetto di Firenze e, successivamente, l’incarico di difensore civico, lo ha portato a dare un contributo straordinario alle istituzioni e alla nostra comunità, con dedizione, senso del dovere e sensibilità. Le sue qualità umane e professionali resteranno un prezioso ricordo, oltre che un’eredità da tramandare. Ci stringiamo con sincero affetto alla sua famiglia».