Firenze, tensione davanti al Rettorato dell’Università dopo il sit in degli studenti pro Pal
Il Senato accademico ha denunciato un tentativo di forzare l’ingresso dopo la bocciatura di una mozione contro Israele
FIRENZE. Il Senato accademico dell'Università di Firenze "ha dato comunicazione della mozione" presentata dagli Studenti per la Palestina con cui viene chiesto di rescindere tutti gli accordi collegati a Israele e all'industria bellica. Il documento, già discusso e respinto nella precedente seduta "è
stato messo in comunicazione, senza procedere a una nuova
deliberazione", si spiega dall'Ateneo. La decisione, però, è
stata contestata dagli studenti pro Pal in presidio in San Marco, che hanno spostato il sit-in dalla piazza all'ingresso del rettorato con gli agenti a presidio dell'ingresso.
Un'azione duramente criticata dall'Ateneo che "condanna con
fermezza i comportamenti messi in atto da alcuni partecipanti
alla seduta, che, dopo aver abbandonato l'aula, hanno tentato di forzare l'ingresso negli spazi universitari per occuparli".
Queste azioni "rappresentano un atto di prevaricazione e una
grave violazione delle regole democratiche che garantiscono il funzionamento della vita accademica. La violenza, in qualunque forma si manifesti, fisica, verbale o simbolica, è incompatibile con i valori che l'università incarna e difende: il rispetto delle persone, la libertà di pensiero e la responsabilità del dialogo".
L'Unifi "continuerà a essere luogo di sapere, confronto e
libertà, ma non può e non deve tollerare atteggiamenti che mirano a imporre con la forza ciò che la comunità accademica, in piena legittimità, ha democraticamente respinto".