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Il caro affitti corre a Firenze: in sei mesi aumenti del 12,5%

di Giulia Poggiali
Una veduta di Firenze (foto d'archivio)
Una veduta di Firenze (foto d'archivio)

Il capoluogo toscano è la città più cara d’Italia dopo Roma

20 luglio 2024
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FIRENZE. Il capoluogo toscano si conferma una città da record, ma questa volta il primato non è affatto positivo. La nostra città è tra le più care in Europa per l’affitto di un appartamento, arrivando a toccare cifre vertiginose. Stando al report pubblicato da Housinganywhere, la piattaforma di affitto a medio termine più grande in Europa, Firenze è la seconda città più cara in Italia: al primo posto troviamo Roma e al terzo Bologna. Città accomunate da un certo valore storico, ma soprattutto, dalle opportunità che offrono dal punto di vista lavorativo e universitario. Motivo per cui gli affitti sono andati sempre più a crescere, e l’impennata si registra a colpi di semestre.

Quel che emerge dal report è proprio il balzo dal primo semestre del 2024 se confrontato al secondo semestre di quest’anno: la crescita è pari al 12, 5%, per l’affitto di un appartamento (circa 1.800 euro al mese). Ma rappresentano una nota dolente anche l’affitto di un monolocale e di una stanza singola. Nel primo caso, ad oggi, costa 1.100 euro, nel secondo sui 600 euro. Solo il prezzo delle stanze singole, adatte agli studenti, è rimasto invariato rispetto al semestre precedente, ma è aumentato di 50 euro se paragonato al secondo semestre dell’anno scorso. A causa della scarsità dell’offerta, anche i prezzi dei monolocali risultano più volatili. Questo fa sì che alcune città scalino la classifica a un ritmo particolarmente veloce. Sempre a Firenze, un monolocale vale 39,2 euro al metro quadro. L’indagine proposta dalla piattaforma ha analizzato 28 città europee, di cui cinque italiane, divise in 12 paesi, analizzando per un totale di 79.043 proprietà, di cui il 97% è arredato mentre il 60 include le utenze.

Tra le città italiane meno costose troviamo Torino, che nonostante la sua capacità attrattiva, è riuscita a contenere il costo per l’affitto di un appartamento, fermo a mille euro. Milano risulta meno costosa di Firenze. Infatti la città, considerata tra le più ambite per chi è alla ricerca di un impiego, segna un decremento pari all’1,8% tra i due semestri dell’anno corrente per l’affitto di un appartamento. Ad oggi, il costo medio è di 1.710 euro. Volgendo uno sguardo più ampio, notiamo che tra le città analizzate, i prezzi degli appartamenti sono aumentati di più a Madrid (20%) e L’Aia (1,6%) .

In queste città gli inquilini pagano in media rispettivamente 1.500 e 2.000 euro. Tuttavia, Amsterdam (con un affitto medio di 2.388 euro) e Roma (2.100 euro) rimangono le città più costose in Europa. Nonostante non abbia registrato un aumento sostanziale rispetto al 2023, Parigi ha ancora una media di ben 1.908 euro. Il report è stato effettuato in vista dell’alta stagione della mobilità internazionale per studio e lavoro, che spinge gli studenti e i giovani professionisti di tutto il mondo a cercare un nuovo alloggio, dato che si sta avvicinando l’inizio del nuovo capitolo autunnale.

Dei cambiamenti sono auspicabili nei paesi in cui si sono svolte, o si svolgeranno a breve, le elezioni: in questi casi, i residenti e i nuovi arrivati dovranno aspettare per vedere se le nuove amministrazioni considereranno l’espansione del parco immobiliare residenziale una priorità in agenda per contrastare due delle nuove sfide dei nostri tempi, l’emergenza abitativa in concomitanza con l’accessibilità economica di single, coppie e famiglie.

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