Il Tirreno

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Le reazioni

Santo Spirito, la rivolta dei residenti: bocciate le nuove panchine itineranti

di Matteo Leoni
Santo Spirito, la rivolta dei residenti: bocciate le nuove panchine itineranti

Critiche anche per la foresta di pali apparsa al Piazzale per una sfilata

07 giugno 2023
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FIRENZE. Arrivano le prime sedute itineranti, pensate dal Comune per migliorare l’accoglienza nelle piazze nel periodo estivo preservando il decoro cittadino: ed è subito polemica. Un coro di critiche che sui social si è trasformato ben presto in un presa in giro: «Quest’estate – scrive qualcuno su Facebook – ci si “coce” le bistecche». In tanti poi paragonano le panchine minimaliste approdate ieri in piazza Santo Spirito a delle bare, «sembra un cimitero». A queste critiche si sommano quelle partite da altri fronti, quello della chiusura parziale di via delle Caldaie e quello della foresta di tubi metallici che è apparsa a piazzale Michelangelo, circostanze entrambe legate a eventi di moda.
Per quanto riguarda le panchine, i residenti di Santo Spirito non hanno gradito: «Sono arrivate delle bare di pietra davanti alla basilica di Santo Spirito» ha detto Camilla Speranza, portavoce dei residenti. Nell’intento dell’amministrazione le aree di sosta modulari, realizzate in pietra serena di Firenzuola, serviranno ad accogliere fiorentini e turisti che animeranno le piazze durante le calde notti fiorentine. E proprio la loro forma, di fatto sono dei monoliti, è stata selezionata per la sua semplicità e versatilità. Il 5 giugno sono state collocate in piazza Strozzi, ieri in Santo Spirito, e dopo il 24, finito lo smontaggio delle tribune del calcio storico, arriveranno in Santa Croce. «Un modo per dare risposta all’esigenza di aree di sosta in centro storico nel periodo estivo – ha detto la vicesindaca Alessia Bettini –, andando a garantire una migliore accoglienza ai frequentatori delle piazze e tutelando il decoro di centro storico di inestimabile valore storico architettonico, oltre che densamente popolato di attività culturali e commerciali». Però i residenti, che temono le notti insonni a causa della movida notturna, le definiscono una trovata «per mangiare e gozzovigliare meglio».

Cittadini in rivolta anche per la chiusura di via delle Cadaie, legata a un evento di Gucci. A questo riguardo il Comune precisa che «l’evento comporta la chiusura al transito veicolare solo di un piccolo pezzo di via delle Caldaie, dove continueranno a passare comunque i veicoli diretti ai passi carrabili. È un provvedimento collegato a Pitti, una fra le più grandi manifestazioni di moda a livello internazionale che si svolge a Firenze, un evento di cui la città è orgogliosa a livello internazionale anche per il notevole indotto che porta . Come ogni anno per svolgersi Pitti ha bisogno di alcuni provvedimenti di mobilità».
Intanto in consiglio comunale il capogruppo del M5S Roberto De Blasi ha chiesto informazioni sul perché le impalcature resteranno al piazzale Michelangelo per quasi cinque settimane, per una sfilata di LuisaViaRoma prevista per il 14 giugno. «È evidente che è una struttura importante — ha risposto l’assessore al bilancio Giovanni Bettarini — ma è un evento di Pitti Immagine, che ha un grande impatto sull’economia e sul suo indotto». Per il suolo pubblico saranno pagati 141mila euro.

 

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