L’Empoli si riaccende a Mantova grazie alle parate di Fulignati e alla stoccata di Nasti
Sofferta vittoria degli azzurri grazie al gol dell’attaccante subentrato all’infortunato Pellegri
EMPOLI. Funziona a intermittenza, come le lucine di Natale, l’Empoli di questo fine 2025. Si era acceso col trittico Catanzaro-Avellino-Bari (tre vittorie con 9 reti segnate e zero subite), poi si era spento sul più bello con Palermo e Juve Stabia ed è tornato a illuminarsi sul campo del Mantova, portando a casa i tre punti forse più importanti dall’inizio del campionato, per come sono arrivati, dimostrando di aver imparato a vincere le partite sporche, quello che chiedeva Alessio Dionisi alla vigilia.
La brutta notizia per gli azzurri è che si è fatto male, di nuovo, Pietro Pellegri, schierato al primo minuto con la sola alternativa Nasti (Shpendi e Popov nemmeno in panchina) e costretto ad alzare bandiera bianca al 35’ (da valutare le sue condizioni). La buona notizia, ovviamente i tre punti che proiettano l’Empoli nell’ultima casella della zona play off e consentono di non salutare definitivamente il treno delle prime.
La partita l’ha decisa proprio Nasti in contropiede al 67’ per una questione di millimetri, quelli che l’hanno diviso dalla spalla dell’ultimo difensore lombardo, ma soprattutto per merito di un’accelerazione di Elia che l’ha messo davanti al portiere Festa. Però più di Nasti, stasera, sono state importanti le parate di Fulignati (strepitoso il doppio intervento al 49’ su Ruocco e Maggioni). E la garra dello stesso Fulignati, a tratti indiavolato nel richiamare i compagni all’ordine, sempre più secondo allenatore in campo.
La prestazione degli azzurri non è stata di quelle da ricordare, con l’alibi delle assenze di Curto e Lovato dietro, dei citati Shpendi e Popov davanti e dell’infortunio di Pellegri. Ma senza dubbio l’Empoli ha dimostrato di saper soffrire senza guardare troppo al sottile negli ultimi concitati minuti della partita.
La cronaca racconta di una squadra ospite capace di schiacciare i padroni di casa solo nei primi 7 minuti, poi di una reazione dei biancorossi prima di una “trivela” di Ceesay finita all’incrocio dei pali e un’incursione in area di Ilie che meritava miglior fortuna. Ma nel secondo tempo sono stati i lombardi ad andare più vicini al gol. La stoccata di Nasti, al secondo centro stagionale tiene a galla una squadra che ora dovrà confermarsi in casa contro la capolista Frosinone in grande spolvero.
