Il Tirreno

La storia

Christian, esordio da protagonista a 19 anni debutto con rigore e gol

Christian Porciani
Christian Porciani

Con la maglia del Rosignano Porciani ha giocato 15 minuti ma ha lasciato il segno

28 settembre 2022
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ROSIGNANO. Ha solo 19 anni ma in quanto a personalità e carattere ha dimostrato di averne da vendere. Ne è stata una prova anche domenica scorsa, quando una volta entrato in campo in pochi minuti è stato in grado di lasciare ampiamente il segno sulla partita tra Rosignano Solvay e Etruschi Livorno.

Una bella storia legata a un calcio nostalgico, quella di Christian Porciani. Classe 2003, per lui il match di domenica è stato il debutto assoluto con la prima squadra del nuovo Rosignano Solvay 1922. Nella sfida di campionato di Seconda categoria – vinta per 5-1 a spese degli Etruschi Livorno – Porciani ha giocato solo un quarto d’ora (recupero compreso) ma è stato assoluto protagonista al pari del suo compagno di squadra, l’attaccante Makhmadane Dicko autore di una tripletta.

A ben vedere Christian ha meritato ancora di più del collega (ben più esperto) i titoli di copertina: è sceso nel rettangolo di gioco carico ed emozionato quando mancavano appena 11 minuti al novantesimo, sostituendo Battini. Neanche 180 secondi dopo essere entrato in campo si è reso protagonista di una travolgente azione partendo da centrocampo e arrivando in piena area a concludere a botta sicura: Porciani sembrava un centometrista con la palla al piede e correva come un forsennato grazie anche a un fisico scultoreo. Giunto in area però il sogno del gol è sfumato e lui è finito abbattuto da un difensore livornese. Per l’arbitro non ci sono stati dubbi: calcio di rigore.

«Appena ho visto assegnare il rigore, che era sacrosanto, ho sentito di potercela fare – racconta il calciatore 19enne – sono andato da mister Massimo Bacci e ho chiesto a lui e ai miei compagni se potevo batterlo io. Vincevamo 3-1 ma al di là di quello mi sentivo pronto: senza nessuna paura. Penso che anche loro l’abbiano capito e mi hanno dato il via libera. Non ci ho pensato due volte: ho collocato il pallone sul dischetto e ho spiazzato il portiere». Un’esecuzione da vero veterano del pallone.

I biancoblù lo hanno festeggiato come se fosse un gol decisivo al 90’e Christian è uscito dal campo felice. Anche perché ha sentito i suoi compagni dire che «lui ora rimane con noi anche se fa parte della juniores».

Ragazzo nato e cresciuto a Rosignano, ci teneva a vestire la maglia biancoblù che non aveva mai indossato. «I primi calci al pallone – racconta – li ho dati con la maglia del Vada quando avevo otto anni». Poi il passaggio al Palazzaccio, al Cecina, ai Colli Marittimi e infine al Palazzi. Qui, grazie a una segnalazione importante, lo comincia a seguire il dirigente tecnico Sauro Masini che lo acquista a titolo definitivo dai gialloverdi. «Christian ha qualità importanti – spiega Masini – e saprà ritagliarsi un bello spazio sia negli juniores che in prima squadra». Essere al Rosignano Solvay per lui è un trampolino di lancio. «Questa maglia e questo ambiente – dice Porciani – ti danno una carica incredibile. Io sono un esterno alto di centrocampo che può fare l’attaccante. Sono mancino naturale ed effettivamente la corsa è una mia qualità significativa. Voglio fare una stagione importante in biancoblù. Il gesto di domenica mi è venuto naturale perché sentivo di stare bene».

Pensare che solo domenica mattina Christian ha saputo della convocazione. C’era una defezione e lui doveva dare una mano al padre in alcuni lavori. Ha pranzato a casa sua ed è arrivato un’ora prima dell’inizio per unirsi al gruppo. «Ero determinato e speravo che il tecnico mi facesse debuttare. Più di così non potevo sperare». Ma ora Christian Porciani dove giocherà? «Sia con la juniores che con la prima squadra mi trovo bene – spiega – certo che un’emozione come quella di domenica sarà difficile da dimenticare».

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