Cecina, Tiro a Volo: l’ultimo colpo di scena del “malinteso” che fa bollire il Pd in consiglio comunale
La sindaca Lia Burgalassi fa il punto della situazione e gli animi nella maggioranza tornano sereni: per ora
CECINA. L’allarme era di quelli che faceva pensare a una tempesta in arrivo, invece dopo una notte e un po’di riflessione, la crisi di maggioranza a Cecina si è ricomposta. Chi però butta acqua sul fuoco e cerca di ridimensionare quanto accaduto in consiglio comunale mercoledì 12 novembre con l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri del Pd sa bene (anche se non conferma) che probabilmente le fiamme possono ripartire da un momento all’altro. E dietro le quinte tra giunta, sindaca e presidente del consiglio comunale di sorrisi ce ne sono pochi.
️ Il “malinteso” e la mozione sul Tiro a Volo
«Un malinteso», è stato il commento di Domenico Di Pietro al termine di una lunga ricostruzione della vicenda da parte della sindaca Lia Burgalassi che da un anno coinvolge il Tiro a Volo e oggetto mercoledì 12 novembre di una mozione presentata dal consigliere di Lega, Cecina Insieme e Destra per Cecina ma, soprattutto, con una richiesta di emendamento del consigliere Simone Caroti di Palazzi Viva lista a sostegno, appunto, di Di Pietro. Emendamento sostenuto, con un intervento, dallo stesso presidente del consiglio comunale con l’evidenza di una spaccatura di maggioranza se i consiglieri del Pd non avessero abbandonato l’aula prima del voto. Inutile a ricomporre era stata anche la sospensione dei lavori durante il consiglio. Un «malinteso» che ha portato a un cambiamento di quanto annunciato in consiglio comunale. Sarà infatti concessa la possibilità di accesso all’area del tiro a volo «per consentire la ripulitura dell’area dal piombo».
Gli atleti e l’allenamento
Inoltre, se verrà esplicitamente richiesto, gli atleti che praticano lo sport a livello agonistico (5-6 su 43 soci) potranno allenarsi lì senza dover raggiungere il campo di tiro a volo più vicino, a Montecatini Terme. «La prossima settimana avremo un incontro con i gestori – ha spiegato la sindaca Lia Burgalassi – e sarà prevista la possibilità di entrare nell’area per fare interventi di ripulitura dal piombo se finora non sono stati fatti, e noi non lo sappiamo, come previsto dalla proroga precedente. C’è il problema degli atleti, tutti studenti, da far allenare e per un periodo sarà concesso. Ma ripeto l’obiettivo per l’amministrazione comunale è quello che ci venga restituito un terreno libero da inquinanti, e certificato come tale, per realizzare un parco urbano dove fare sport all’aperto a servizio dei cittadini e dei turisti».
Le frizioni nella maggioranza
Di Pietro ha invece evidenziato come le frizioni nella maggioranza si erano create perché «banalmente dei passaggi in maggioranza sono saltati» e che c’è la «condivisione della prospettiva di riqualificazione dell’area». Ma in giunta non ne era stato parlato? E in commissione? A parlare è stato l’assessore alla cultura Bianchi che ha parlato del «carico di lavoro che ha fatto perdere di vista questa vicenda» tanto da arrivare in consiglio, anche dopo una commissione, senza che all’interno della maggioranza ci fossero le idee chiare.
Un equilibrio fragile
È il sintomo di qualcos’altro che non va in maggioranza? «No, si è sempre lavorato insieme», la risposta. Tanto tuonò che venne l’arcobaleno. Ma, forse, non vissero felici e contenti. Al prossimo consiglio, a fine novembre 2025, si discuterà la mozione, ma l’emendamento non sarà ripresentato.
