Il Tirreno

Il caso

Rapina il benzinaio con un coltello, chi il 47enne arrestato a Cecina: ora è in carcere

di Claudia Gaurino
Rapina il benzinaio con un coltello, chi il 47enne arrestato a Cecina: ora è in carcere<br type="_moz" />

Il colpo alle pompe Conad a San Pietro in Palazzi con 1.700 euro di refurtiva

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CECINA. È entrato nel gabbiotto del distributore di benzina a Palazzi e ha minacciato l’addetto alla riscossione con un coltello da cucina, facendosi consegnare l’incasso (1. 700 euro) per poi fuggire in bicicletta. Ma, dopo una serie di ricerche, è stato identificato dai carabinieri che prima hanno eseguito nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari disposta dal giudice poi, dato che ospitava dei pregiudicati in casa, l’hanno trasferito nel carcere delle Sughere, sempre eseguendo un’ordinanza del giudice. Ed è qui che si trova ancora adesso il 47enne Gianluca Mannari, che è accusato di rapina aggravata. Ma andiamo con ordine.

La rapina

Era il mese scorso quando l’indagato, secondo la ricostruzione dei carabinieri, è andato in bicicletta al distributore di benzina a marchio Conad di San Pietro in Palazzi. Parcheggiato il suo veicolo a due ruote, si sarebbe quindi diretto verso il gabbiotto del personale dove si è introdotto nel momento in cui uno dei due addetti ha aperto la porta per uscire. Una volta dentro – sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri – l’uomo avrebbe minacciato l’altro addetto con un coltello da cucina. «Metti tutti i soldi che hai in questo zaino», gli avrebbe detto. Poi, una volta riempita la borsa di contanti, sarebbe uscito dal gabbiotto andandosene da Palazzi in sella alla bicicletta.

Le indagini

A quel punto è stato dato l’allarme e sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Cecina (che rientrano nella locale Compagnia diretta dal capitano Domenico Grieco) per un sopralluogo. Dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti e dopo aver estrapolato i filmati delle telecamere di videosorveglianza di cui il distributore di carburanti è dotato, i carabinieri cecinesi hanno quindi avviato le indagini arrivando a identificare un sospettato: il 47enne Gianluca Mannari.

L’arresto

A casa dell’uomo sono stati trovati bicicletta e coltello e il sospettato è stato segnalato alla Procura di Livorno. Il reato che gli è contestato è, appunto, quello di rapina aggravata. In un primo momento il giudice aveva deciso per gli arresti domiciliari nei confronti dell’indagato ma lui, in violazione delle disposizioni, avrebbe inviato a casa propria alcuni pregiudicati. Scoperto dai carabinieri, è stato quindi portato nel carcere delle Sughere, a Livorno, in esecuzione di un’ordinanza di custodia in carcere emessa dal giudice in aggravio della precedente misura cautelare. L’uomo è attualmente in carcere in attesa del prosieguo dell’iter giudiziario.

Le telecamere

Fondamentali per le indagini, d’altra parte, sono stati i filmati delle telecamere. Il distributore di carburanti Conad di San Pietro in Palazzi è infatti dotato di un impianto che copre tutta la zona e, in occasione della rapina, gli apparecchi in questione hanno ripreso gran parte dello svolgimento dei fatti fornendo ai carabinieri elementi utili.

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