Il Tirreno

CECINA. Non c’è stato niente da fare. Né il tempestivo intervento del bagnino in servizio sulla spiaggia del villaggio I Sorbizzi a Marina di Bibbona né i successivi tentativi da parte del personale sanitario della Pubblica Assistenza di Cecina di rianimarlo hanno potuto salvare la vita ad Angelo Spaggiari, ottantacinquenne originario di Reggio Emilia, che si trovava a trascorrere alcuni giorni di vacanza insieme alla moglie sulla costa bibbonese.

L’allarme

L’allarme è stato lanciato al numero unico per le emergenze 112 intorno alle 19,30 di giovedì 18 luglio. L’anziano signore si trovava in mare e, secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della stazione di Bibbona e dalla guardia costiera di Cecina (che ha competenza anche nell’area marittima bibbonese), stava nuotando non troppo lontano dalla riva quando, all’improvviso, sarebbe stato colto da un malore che gli è poi risultato fatale.

I soccorsi

Questione di un minuto, tanto è bastato alla moglie – anche lei in spiaggia – per accorgersi che qualcosa non andava e che il marito non si muoveva più, galleggiando in acqua. Sia la donna che il bagnino sono così corsi in acqua per cercare disperatamente di salvarlo: l’assistente ai bagnanti del villaggio turistico è stato il primo a iniziare le manovre di rianimazione che poi sono state proseguite anche dal medico e dal personale sanitario della Pubblica Assistenza di Cecina. In un primo momento è stato allertato anche l’elicottero Pegaso 1 che è decollato da Firenze ma, giunto all’altezza di Volterra, l’elisoccorso è stato fatto rientrare: per l’ottantacinquenne emiliano non c’era infatti più niente da fare. Il magistrato, accertate le cause naturali del decesso, ha disposto di rilasciare il corpo alla famiglia.