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Cecina, dalla Regione oltre 700mila euro per il ripascimento delle spiagge

di Gabriele Buffoni
In rosso, il punto del fiume Cecina dal quale saranno prese le sabbie per ripascere la costa (in giallo)
In rosso, il punto del fiume Cecina dal quale saranno prese le sabbie per ripascere la costa (in giallo)

Il Comune attende a giorni lo sblocco dei contributi per dare il via all’opera

16 marzo 2023
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CECINA.  Oltre 700mila euro di contributi che la Regione dovrebbe concedere per la cosiddetta “riprofilatura stagionale” della linea costiera. Il Comune di Cecina sta attendendo a giorni la luce verde dagli uffici fiorentini per poter procedere con una serie di interventi mirati sia a ricostituire la zona dell’arginatura dunale nell’area delle Gorette (nei pressi dell’ex villaggio dei francesi) a protezione anche dell’omonima riserva bio-genetica che a procedere con il ripascimento dei tratti di costa a sud del pennello della Capannina e a nord, sempre nell’area delle Gorette, in concomitanza con la zona settentrionale della pineta del Tombolo.

L’attesa da parte dell’amministrazione cecinese si sta facendo febbrile. Lo sblocco dei fondi infatti «dovrebbe avvenire a strettissimo giro – conferma il vicesindaco e assessore all’economia del territorio Antonio Giuseppe Costantino – così da permetterci di rientrare nei tempi di intervento che sono da rispettare in maniera tassativa: entro i primi di giugno – commenta – le operazioni devono essere terminate così da permettere il regolare svolgimento della stagione estiva senza particolari disagi». La richiesta del Comune è già sul tavolo della Regione Toscana e dovrebbe rientrare nel “documento operativo per il recupero ed il riequilibrio della fascia costiera” che anche per il 2023 dovrebbe concedere ai comuni marittimi una serie di contributi per lo svolgimento dei lavori necessari. Che nell’area di Marina di Cecina, quest’anno, avranno un profilo ben diverso rispetto a quelli attuati e completati nel 2022.

«Nei mesi scorsi – spiega Costantino – abbiamo fatto analizzare da una serie di esperti le sabbie e la ghiaia sedimentaria alla foce del fiume Cecina: sono state giudicate come materiale idoneo alle operazioni di ripascimento. Se, come speriamo, a giorni riceveremo il via libera ai finanziamenti regionali procederemo con il prelievo di questi sedimenti che verranno sfruttati sia nell’area del Tombolo sud che nel tratto di costa a nord: si tratta di due interventi che sposteranno un volume di 5mila metri cubi di sabbia e ghiaie in entrambe le aree. Mentre nell’area delle Gorette vicino all’ex villaggio dei francesi il ripristino dell’area dunale avverrà, come già avvenuto lo scorso anno, sfruttando i materiali che già sono presenti». Nello specifico, per i due ripascimenti il finanziamento richiesto si attesta su 650mila euro mentre per l’arginatura dunale delle Gorette serviranno 52mila euro di investimento.

«Nel frattempo – commenta il vicesindaco – stiamo andando avanti i progetti già finanziati a livello regionale. In particolare stiamo portando a termine, nell’ambito di un piano anti-erosione che vanta 1, 9 milioni di euro di fondi già stanziati, la formazione di tre isolotti a largo della costa a sud della Capannina che saranno utili anche per proteggere la pineta del Tombolo alle spalle della linea costiera. Uno di questi atolli – spiega – è già stato completato mentre gli altri due saranno terminati a breve». Il progetto complessivo porterà poi alla creazione di altri cinque isolotti lungo tutta la linea costiera cecinese: un piano già finanziato dalla Regione con ulteriori 2, 3 milioni di euro.

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