Il Tirreno

Versilia

Turismo

Pietrasanta, l’ex colonia Laveno diventerà un albergo di lusso

di Luca Basile

	L'ex colonia
L'ex colonia

Il sindaco Giovannetti conferma: «Siamo finalmente ad un punto di svolta. E anche la Soprintendenza avrebbe dato un parere favorevole di massima»

3 MINUTI DI LETTURA





PIETRASANTA. La trattativa va avanti da tempo: calato il sipario sui ricorsi e le carte bollate, il via libera alla realizzazione di un albergo sulle ceneri dell’ex colonia Laveno sembra però oramai questione di dettagli.

Dall’Azienda Usl Toscana nord ovest – proprietaria dell’immobile – si limitano a confermare lo stato avanzato della stessa trattativa mentre nei giorni scorsi il sindaco Alberto Giovannetti ha visionato il progetto di massima di recupero dell’intera area che si affaccia sul viale Apua. «Ci sono ancora alcuni passaggi da completare, ma si può dire che siamo finalmente a un punto di svolta: mi è stato infatti riferito – le parole di Giovannetti – che la Sovrintendenza avrebbe già dato un parere favorevole di massima. E comunque restiamo in attesa della presentazione del progetto che una volta ottenuto il via libera dalla Paesaggistica proseguirà il suo iter. Il recupero del complesso dell’ex Laveno dal punto di vista storico, turistico e occupazionale avrebbe un grande significato per la nostra comunità. Parliamo di un’immobile che si trova posizionato lungo il principale viale di collegamento fra il centro e il mare: immobile che versa però da tempo in condizioni disastrose. Il recupero a fini ricettivi con annesso ampliamento limitato e non invasivo dell’edificabile è quindi soluzione da tutti noi auspicata. Perché non si è puntato a una riconversione a uso pubblico dell’ex colonia? In realtà ci sono stati diversi interessamenti, ad esempio anche da parte di Gaia, ma il bando dell’Asl ha alla fine premiato un soggetto privato. Quello che conta è che si ai arrivi, in tempi brevi – sottolinea il Sindaco – a recuperare l’area in modo definitivo e sicuro. Tutelando, così come mi è stato riferito, anche le vecchie ceramiche. Altri dettagli, al momento, sul progetto, sarebbero prematuri».

Si vocifera di un albergo a quattro stelle, di un’ala dell’edificio riservata alle Rta, con una serie di convenzioni con altre strutture ricettive già allo stato embrionale. Voci, appunto, tutte da confermare.

Un fatto è certo: quella che intorno agli ’50 fu pensata e costruita come colonia estiva per i figli dei dipendenti della Società Ceramica Italiana di Laveno Mombello accogliendo nel divenire dei decenni bambini e famiglie, da tempo è tristemente confinata nel degrado.

Tornando alla storia recente nel 2021 una società si aggiudica il bando di vendita dell’azienda sanitaria: sembra il viatico alla realizzazione, ma l’aggiudicazione del bando in questione innesca invece una serie di problematiche e contestazioni. Asl e società aggiudicataria vanno allo scontro in sede civile.

Un conflitto che blocca, di fatto, l’intera operazione. Nei mesi scorsi le parti tornano a parlarsi, andando oltre le contestazioni e aprendo a un accordo transattivo.

Accordo che vede chiudere il contenzioso con il versamento nelle casse di Asl di 1,8 milioni di euro.

Il resto della storia verrà scritto nelle prossime settimane. Con l’ex colonia destinata a trasformarsi, per un conseguente e importante ritorno occupazionale, in un grande albergo “sospeso” fra mare e centro cittadino.


 

In Primo Piano

Comunicato sindacale