Forte dei Marmi, la festa oltre le boe non disturba e in spiaggia c’è chi apprezza – Il racconto
E sulla spiaggia c’è chi si è ricreduto: «È la novità dell’estate, qui ce n’è bisogno». Altri si sono attrezzati con un fonometro a riva per misurare i volumi
FORTE DEI MARMI. Complice il Maestrale e forse qualche accortezza sonora in più rispetto alla festa al largo tenutasi a metà luglio, il Gurulandia Boat Party ha superato la prova della spiaggia. Chi cercava relax a riva o passeggiava sulla battigia temendo di subire la baraonda dalle casse sullo yacht del patron del canale podcast, il montecatinese Marco Cappelli, in realtà non è stato intaccato dalla musica, grande protagonista solo per i tanti partecipanti al party oltre le boe. Dove in centinaia si sono presentati a bordo di gommoni, moto d’acqua, patini, pedalò e addirittura con sup e canoe restando fino al tramonto.
«Dal mio bagno non ho sentito in verità alcunché – racconta Stefano Giannotti, presidente dei balneari di Forte – non penso comunque che il Gurulandia Boat Party sia una cosa da Forte dei Marmi, forse da località più nazional popolari».
Ma c’è chi non è d’accordo. «A me è sembrata una cosa innovativa – suggerisce Lorenzo, fortemarmino poco più che ventenne in età target del party davanti al Pontile – quella striscia di barche all’orizzonte mi è sembrata una novità interessante. Se avessi trovato un’imbarcazione sarei sicuramente andato anch’io al largo, anche se devo ammettere che forse è un evento che non rispecchia bene la tradizione cittadina. Chissà se ne vedremo un terzo di questi party, dato che se manterrà le caratteristiche di oggi (ieri, ndr) non darà fastidio a nessuno».
C'è chi apprezza la novità
In effetti i decibel più fastidiosi che si sentono in spiaggia al Forte, almeno stavolta, sono sicuramente quelli delle auto sul viale a mare che non quelli che arrivano da aldilà delle boe. In tanti comunque apprezzano il fatto che una festa di questo tipo sia comunque un evento fortemente mediatico. «È la novità dell’estate in un contesto che ne ha davvero poche di cose nuove, e non disturba» spiega Massimo, habitué del Forte, da sotto il suo ombrellone. E gli fa eco dal lettino accanto Silvia di Rivoli (in Piemonte). «Da cinquant’anni veniamo in vacanza al Forte e il boat party non mi dispiace. Disturbano sicuramente di più tanti eventi pubblici e privati, e in fondo un po’ di lieve sottofondo in spiaggia fa anche piacere». Matteo, storico bagnino segnato dal sole, ha però la sua spiegazione per il volume moderato percepito stavolta. «Non c'è dubbio che il Maestrale oggi ci ha dato una mano diluendo la musica – spiega – in compenso ci sono state davvero tantissime richieste di ragazzi che all’ultimo momento volevano essere della festa con un patino o un'imbarcazione a noleggio. Se avessimo avuto 100 barche le avremmo noleggiate tutte».
«Vuol dire che Forte esercita attrattiva»
Tra i tanti turisti colti a passeggio sulla battigia anche un villeggiante russo. «Musica dal mare? Beh mi disturbano assai più le esercitazioni che fanno alcuni gruppi tra le ville varie volte a settimana», taglia corto. «Non danno noia a nessuno – ci confida come parere personale Alessandro Bindi, presidente dell’AssoCommercianti – ieri sera dopo le 10,30 il Forte era pieno di ragazzi, vuol dire che il paese esercita ancora una certa attrattiva e iniziative come questa del boat party, fatto in questo modo, non disturbano nessuno».
Intanto però alcuni membri del comitato paesano di Forte si sono presentati sul pontile con un fonometro per misurare il volume della musica. La polemica, insomma, non è affatto sopita.