L’incidente
Viareggio, crolli alla facciata dello storico bagno Balena. La proprietà: cosa ostacola la riqualificazione
Giù le decorazioni degli anni Venti di Galileo Chini: i vigili transennano l’area. Lo storico edificio della Passeggiata versa in una situazione di grave degrado
VIAREGGIO. Ancora transenne in Passeggiata a Viareggio. Ma stavolta l’edificio a cui è impedito (almeno temporaneamente) l’accesso ai pedoni per motivi di sicurezza è nientemeno che la storica facciata del bagno Balena, malandato capolavoro del Liberty viareggino.
Ieri mattina, domenica 13 luglio intorno alle 11, in concomitanza con il violento temporale che si è abbattuto sulla città, un elemento delle decorazioni realizzate negli anni Venti del secolo scorso da Galileo Chini – uno dei più grandi pittori e decoratori toscani del secolo scorso – si è improvvisamente schiantato a terra. Fortunatamente in quel momento nessuno stava transitando sotto alla maestosa facciata del Balena e quindi non ci sono state conseguenze sulle persone. Ma lo sfregio ad uno dei tesori architettonici e artistici più importanti della Passeggiata – proprio a due passi dal Caffè Margherita e da altri gioielli dell’eclettismo viareggino – ha il sapore di uno schiaffo. Assestato, per altro, nel bel mezzo della stagione turistica balneare.
Sul posto, per constatare i danni e mettere in sicurezza l’area, sono intervenuti sia i vigili del fuoco di Viareggio che una pattuglia della polizia municipale. Che, per precauzione, hanno transennato tutta la parte antistante la facciata che – almeno fino a quando un tecnico non certificherà la sicurezza dell’edificio – resterà interdetta al pubblico. Dalla Passeggiata non si potrà dunque né entrare nella traversa che porta all’ingresso del bagno Balena, né si potrà avere accesso alla focacceria Balena ricavata alla sinistra della facciata (a cui, al momento, si può arrivare solo passando dal retro).
I proprietari dell’immobile – la famiglia Matteoni, che lo possiede da circa un secolo – dovranno adesso provvedere a rimettere in sicurezza la facciata e, possibilmente, iniziare i lavori di ristrutturazione del complesso monumentale che versa in pessime condizioni da troppo tempo ed ha bisogno urgente di lavori di restauro. «È nostra intenzione farli – spiega una delle eredi Matteoni, che gestisce la focecceria Balena – ma ci sono vincoli burocratici da parte della Soprintendenza alle Belle arti che rendono difficoltoso mettere mano ad una facciata come questa. Da tempo abbiamo tolto le vetrate dell’ingresso che ora si trovano al riparo, ma proprio certi vincoli rendono difficilissima, anche dal punto di vista economico, la ristrutturazione».
Di certo quella che è una delle testimonianze più importanti del Liberty cittadino – realizzato su progetto dell’architetto Alfredo Belluomini con decorazioni di Galileo Chini – non può più essere lasciato in stato di abbandono.