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Viareggio, il futuro dell’ex Arengo: come rinascerà lo storico edificio

di Donatella Francesconi

	Un esterno dell'ex Arengo e il dettaglio del tetto degradato
Un esterno dell'ex Arengo e il dettaglio del tetto degradato

L’azienda Gaia dovrà ristrutturare l’immobile che ha in concessione dal Comune: ecco il piano e i tempi degli interventi

27 aprile 2024
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VIAREGGIO. Basta uno sguardo distratto lanciato dal Lungocanale perché l’occhio incontri le condizioni in cui versa il tetto dell’ex Arengo, edificio tra i più cari ai viareggini, luogo di collegamento tra la città e la Darsena.

Degrado e burocrazia

Una parte di tegole non c’è più, lasciando aperto l’ingresso nell’edificio dei piccioni che all’interno la fanno da padroni tanto che il Comune, non molto tempo fa, è dovuto intervenire per pulizia e disinfezione. Perché l’immobile è al centro dell’accordo stipulato da tempo tra Comune di Viareggio e gestore idrico Gaia. Tanto che nel 2019 la stessa Gaia assegnò a un architetto viareggino un incarico professionale (18.500 euro la spesa) per la presentazione, la progettazione preliminare, con la presentazione di planimetrie, elaborati grafici, calcolo sommario della spesa, proprio su fabbricato di proprietà del comune di Viareggio denominato “Ex Arengo”. Gaia deve ristrutturare l’immobile a proprie spese per circa due milioni di euro, comprensivi anche del costo per riportare a nuova vita il murales di Giovanni Lazzarini, in arte “Menghino”. Due anni di lavori era il tempo preventivato nel 2020. Gaia – interpellata dal Tirreno – rende noto di essere «nella fase della progettazione dell’intervento». Il termine ultimo per i lavori è maggio 2025 e il Gestore idrico punta ad avviare e completare l’intervento «nei tempi fissati per la scadenza».

Il futuro dell’immobile

All’interno dell’ex Arengo recuperato troveranno posto gli uffici del Centro servizi Gaia che occuperà tutto il piano terreno del fabbricato. Al primo piano, invece, vi saranno gli uffici, alcuni di Gaia ed altri ceduti al Comune; mentre al secondo piano si troverà l’archivio, per entrambi gli enti, e una sala riunioni. Intanto Gaia ha pubblicato una manifestazione di interesse per trovare una nuova sede della Versilia: «Le due operazioni non sono alternative una all’altra», viene spiegato. Gaia ricerca un fabbricato e/o terreno edificabile da adibire a uso esclusivo della società e che abbia queste caratteristiche: 1340 ÷ 1680 metri quadrati per le aree coperte (al netto delle murature); 2250 metri quadrati per le aree scoperte da adibire a parcheggio e spazi di manovra/disimpegno automezzi. L’immobile dovrà essere idoneo ad ospitare 84 dipendenti, oltre circa 90 mezzi aziendali. Per farsi avanti c’è tempo fino alle 12 del 21 maggio prossimo.


 

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