Il Tirreno

Versilia

Il progetto

Nuovo manto erboso per lo stadio di Serravezza. Alessandrini: «Diventerà da serie C»

di Tiziano Baldi Galleni
Nuovo manto erboso per lo stadio di Serravezza. Alessandrini: «Diventerà da serie C»

Il nuovo campo regolamentare professionale si andrà a sommare agli altri spazi in erba sintetica attorno, circa 4mila 400metri quadrati. Entro il 13 novembre si potrà tornare a giocare al Buon Riposo

28 settembre 2022
3 MINUTI DI LETTURA





Seravezza Stando alle previsioni la partita del 13 novembre, che il Seravezza Pozzi Calcio giocherà in casa contro il Poggibonsi, si disputerà allo stadio Buon Riposo, sulla nuova erba sintetica professionale. Sono infatti in corso i lavori di sostituzione del manto erboso con il nuovo fondo artificiale, in grado di garantire minori costi di manutenzione e più prestazioni calcistiche, come quelle ufficiali del settore giovanile.

Al momento la squadra del Seravezza, che milita in serie D, sta usufruendo per le partite in casa dell’ospitalità dello stadio degli Oliveti di Massa. Il progetto di rifacimento del manto erboso era previsto da mesi, e in questi giorni sta andando a compimento: via l’erba dei circa settemila metri quadrati dello storico campo da calcio a 11 del Buon Riposo e arriverà l’erba sintetica ad intaso naturale Professional da Lega Pro.

Un intervento che costa 600mila euro: 250mila elargiti dal Comune e 350mila dalla società del Seravezza Calcio che da poco si è aggiudicata di nuovo il bando per la gestione dell’impianto sportivo di Pozzi. Per il lavoro invece è stato dato incarico alla società Limonta Sport Spa.

«L’idea è quella di avere uno stadio rispettato e che dia prestigio al Comune di Seravezza e alle squadre che ci giocano – spiega il sindaco Lorenzo Alessandrini – già oggi riceve i complimenti delle squadre ospiti perché è uno degli impianti toscani meglio mantenuti e custoditi. Adesso potrà avere un uso intensivo senza danneggiamenti e usure. Ma non ci fermeremo qui: siamo d’accordo con la società del Seravezza calcio per potenziare il sistema utilizzando l’impianto sportivo in modo polivalente. Ad esempio con la palazzina ex sede della polizia municipale, dove ora si trova la palestra della squadra e spostarla. Oppure aprire un locale bar e pizzeria, per ospitare i genitori dei bambini della scuola calcio e per una maggiore accoglienza anche dei tifosi. A noi, della società del Seravezza piace soprattutto la scuola, che ha un obiettivo sociale, così come rimarrà fondamentale quello spazio pubblico per il Palio dei Miccio».

Il nuovo campo regolamentare professionale si andrà a sommare agli altri spazi in erba sintetica attorno, circa 4mila 400metri quadrati. Come aveva spiegato in precedenza a Il Tirreno Edo Luisi, direttore generale del Seravezza Calcio, la società ha quindici squadre e un solo impianto sportivo. Nello stadio di Pozzi prima giocavano soltanto la prima squadra e gli juniores nazionali. Il settore giovanile invece disputava le partite nei campi sportivi di Remola e al Meeting Place, a Massa. Tutto ciò comportava un dispendio economico. Non sarà più così. Intanto l’amministrazione comunale pensa in grande per il Buon Riposo: cioè ad adattarlo ai requisiti che sono previsti per uno stadio di serie C.

«Con gli altri interventi che sono previsti – prosegue Lorenzo Alessandrini – c’è l’interesse di renderlo un luogo accattivante, anche per ospitare squadre di livello. È già positivo che abbia i requisiti per disputare la serie D, ma l’ambizione è quella di renderlo regolare per la serie C. A breve adegueremo i servizi igienici e gli spogliatoi. Poi penseremo alle implementazioni sul piano organizzativo e della struttura per la categoria maggiore. Ad esempio dovremo sicuramente migliorare le gradinate dei tifosi di fronte alla tribuna. E poi – conclude il primo cittadino – dovremo realizzare un parcheggio credibile nell’area di via del Campo: più comodo e accessibile. Significherà essere pronti per ogni evenienza». l

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
La sentenza

Pisa, morto a 52 anni per l’amianto respirato sulle navi della Marina: la figlia risarcita dopo 24 anni

Il commento audio

Morte di Mattia Giani, il direttore del Tirreno alla partita della vergogna: «Una crudele idiozia»