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Bilancio della Regione Toscana: congelato fino al 2028 l’aumento dell’Irpef

di Libero Red Dolce
Una seduta del consiglio
Una seduta del consiglio

In consiglio regionale è la settimana decisiva per l’approvazione, intanto è scontro sul reddito di cittadinanza

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FIRENZE. In consiglio regionale è la settimana decisiva per l’approvazione del bilancio della Toscana, che comincia oggi con una serrata e giornaliera programmazione di sedute fino a venerdì. La speranza della giunta Giani è di arrivare ad approvarlo entro il 31 dicembre, evitando l’esercizio provvisorio, con la minoranza che lamenta la compressione dei tempi per valutare una materia così importante.

Tra i temi caldi c’è quello dell’aumento dell’addizionale Irpef per l’intero orizzonte di programmazione (2026-28), con un introito stimato di “oltre 400 milioni annui”; innalzamento previsto da una legge regionale nel 2023 e operativo dal bilancio regionale del 2024. Una misura che – come ricorda il “Documento di economia e finanza regionale 2026 – “ concorre al finanziamento del fondo sanitario regionale”, di cui, nel 2026, 132 milioni “sono il gettito atteso destinato alla sanità” degli 8,4 miliardi di euro che costituiscono il finanziamento della sanità regionale. Una previsione, stando sempre al documento, che “rimane al momento inalterata per il 2027 e il 2028”.

Tradotto: la Regione congela l’Irpef per l’intero triennio e rinvia ogni scelta fiscale a una fase successiva, quando – e se – cambieranno le condizioni strutturali dei conti. La condizione principale, come più volte ricordato dal presidente Eugenio Giani, è legata al payback sanitario: «Se il Governo arriva a sciogliere il nodo dei dispositivi medici, noi arriveremo a diminuirla».

Per i redditi fino a 15 mila euro l’aliquota è fissata all’1,42%,e sale di poco, all’1,43%, per la fascia 15.001–28.000 euro. Il vero scatto avviene però oltre questa soglia: per i redditi tra 28.001 e 50.000 euro l’aliquota più che raddoppia, arrivando al 3,32%, e cresce ancora, seppur marginalmente, al 3,33% per chi supera i 50.001 euro.

Nei lavori precedenti al dibattito in consiglio regionale. in particolare in commissione Sviluppo economico e rurale, ci si è concentrati anche sulla novità del reddito di reinserimento lavorativo. Una misura che sarà finanziata con 23 milioni di euro per il solo 2026 e che prevede un potenziamento dei servizi per l’impiego (centri per l’impiego, 53 in tutta la Toscana, e i circa trenta sportelli aperti in tutta la Toscana): I dettagli operativi, è stato illustrato ai commissari, saranno definiti entro febbraio. Il portavoce dell'opposizione in consiglio, Alessandro Tomasi, ha parlato di «mancetta elettorale», con «risorse che vengono sottratte alle politiche attive del lavoro, ai lavoratori delle aziende in crisi, a chi deve essere reinserito nel mondo occupazionale con gli strumenti giusti». Tomasi annuncia che l’opposizione chiederà «la sostituzione di questa fallimentare misura con investimenti veri per il lavoro».

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